2013
Sampdoria, Osti: ?Sì a scambio Sansone-Pozzi, in uscita..?
CALCIOMERCATO SAMPDORIA OSTI – Sono giorni intensi quelli di gennaio per i direttori sportivi dei club, alle prese con la necessità di puntellare le proprie rose in vista della volata finale. Intervistato da Il Secolo XIX, Carlo Osti ha parlato delle questioni di calciomercato che riguardano la Sampdoria: «Rispondo chiaramente perché la società è stata altrettanto chiara con me. Se uscirà un’opportunità migliorativa cercheremo di coglierla. Altrimenti resteremo come siamo. La proprietà ha già fatto un grande sforzo per ritornare in serie A e quindi ora la filosofia di movimento è improntata sul mantenimento dell’equilibrio. In porta? Siamo a posto. Difesa? Stiamo cercando un centrale. Io ho citato Burdisso come esempio, tanto per fare capire il tipo. Anche Delio Rossi, con il quale ho un confronto quotidiano, è stato chiaro, vuole solo giocatori che facciano la differenza. Altrimenti è contento del gruppo che ha», ha dichiarato il dirigente blucerchiato, che poi ha parlato della situazione “interna”: «Per Poulsen vediamo se è il caso di un prestito, magari all’estero. Castellini direi che resta. Berardi deve migliorare ancora, soprattutto sotto l’aspetto della gestione dell’agonismo. De Silvestri è la terza volta che lavora con Rossi, il tecnico lo conosce molto bene. Centrocampo? Stiamo cercando una soluzione per chi rischia di trovare meno spazio. Ma è il reparto più coperto. Attacco? Magari un’alternativa a Eder. Potrebbe essere Sansone. C’è in piedi questo discorso con il Torino, avviato già dalla precedente area tecnica, per uno scambio con Pozzi. L’ideale sarebbe anche il ritorno di Zaza per introdurlo nei prossimi mesi all’ambiente Samp, ma non credo che l’Ascoli lo lascerà. E d’altra parte questa esperienza in serie B è molto formativa».
Il ds del club ligure ha poi parlato delle tempistiche relative agli eventuali arrivi e descritto l’identikit del giocatore che sta cercando la Sampdoria: «Credo che come sempre possa risultare decisiva l’ultima settimana. Anche perché ci aspettano tre partite con Milan, Siena e Pescara che serviranno moltissimo per capire e valutare meglio la crescita della squadra. Penso che Rossi, che conosco bene da tempo, sia molto bravo coi giovani a livello didattico. Sta sul campo per ore, analizza ogni dettaglio, particolari che altri allenatori danno per scontati. Lui invece sta lì sul pezzo, a spiegarli. Giocatore ideale? Qualità tecniche, parametri economici, moralità… anzi, per quanto mi riguarda la moralità sta al primo posto. Da questo punto di vista la vicenda del calcioscommesse impone agli operatori di mercato di stare ancora più attenti nelle scelte».