2015

Sampdoria, Mihajlovic a Sky: «Non siamo in lotta per il terzo posto»

Pubblicato

su

Le parole del tecnico doriano al termine di Samp-Sassuolo

Sinisa Mihajlovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” al termine del pareggio per 1-1 contro il Sassuolo.

LA PARTITA – «Non era facile oggi. Venivamo da una sconfitta pesante a Torino, abbiamo subito gol dopo un minuto e c’era il rishcio che la squadra non reagisse, che avesse paura ma così non è stato. E’ vero che nel primo tempo abbiamo reagito, soprattutto con i due centrali, Munoz che è appena arrivato ma la prestazione è stata positiva, ci è mancato il guizzo finale ma penso che il pareggio sia stato giusto. Noi non siamo in lotta per il terzo posto, quando recuperiamo tutti i calciatori vediamo dove possiamo arrivare ma al momento siamo la squadra che ha tirato la carretta fino ad ora. Non è detto che cambiando tanto si migliora, prima bisogna avere tutti a disposizione e in condizione, poi vediamo. Noi non stiamo scappando, quei punti li abbiamo fatti meritatamente, ma dobbiamo vedere dove saremo tra due-tre mesi»

IL GOL, MURIEL ED ETO’O – «Ci sono momenti che quando fai un tiro fai un gol, altri che quando crei di più fai meno gol. L’importante è non perdere la testa e creare le occasioni. Tutte e due le squadre hanno giocato per vincere, nel secondo tempo ho messo le tre punte con Soriano trequartista, loro pure hanno giocato con le tre punte, hanno giocato meglio nel primo tempo e noi meglio nel secondo. Muriel può fare la seconda punta, anche l’esterno d’attacco nel 4-3-3, vedremo la giusta soluzione senza perdere l’equilibrio. Eto’o ha chiesto scusa, abbiamo chiarito, sa che ha sbagliato e nello spogliatoio si fa volere bene da tutti. Speriamo di averlo in condizione il prima possibile. Oggi si è dato da fare, non è al massimo ma questi spezzoni di partita sono utili finchè non ritorna in condizione, quando sarà al livello dei compagni giocherà. Le doppie sedute? Quando un allenatore fa queste cose non lo fa per dare punizioni. Quando faccio queste cose anche io e il mio staff facciamo allenamento con loro, io punisco anche me stesso ma si tratta solo di ricompattare il gruppo».

Exit mobile version