2018
Sampdoria, senti Ferrero: «L’Europa League non è un sogno»
Dall’obiettivo Europa League al colpo Walter Sabatini, passando per i diritti televisivi: ecco le parole del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Lunga intervista di Massimo Ferrero ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, con il presidente della Sampdoria che ha fatto il punto sui blucerchiati ma non solo. Partendo da un retroscena su Walter Sabatini: «Sabatini mi incuriosì appena entrai in questo mondo. Volevo Romagnoli: per parlarne mi diede appuntamento al Cinema Adriano, alle 6 di un sabato pomeriggio. Questo principe del calcio, senza avvisarmi, arrivò alle 10 di sera. Alle 10. Non solo: mi liquidò in dieci minuti. Però poi Romagoli me l’ha dato e mi restò il fascino per questa grandissima testa di cavolo, che mi fa incazzare perché fuma cento sigarette al giorno e ha se stesso come peggior nemico. Ma forse il segreto è che un po’ mi identifico in lui: una testa matta, un cavallo di razza a cui ogni tanto bisogna tirare le redini. Lui va dove lo porta il cuore, e se il cuore sanguina so’ cavoli».
Continua Massimo Ferrero, parlando degli obiettivi del club ligure: «L’Europa League è un sogno? No, un regalo che una squadra come la Samp può fare a se stessa e ai suoi tifosi. Un sogno è la Champions: il mar dei Caraibi. L’Europa League è un’ambizione: il Mediterraneo». Infine, una battuta sul capitolo diritti televisivi: «Siamo ancora indietro di tanti milioni rispetto ad altri campionati, ma siamo stati pirati coraggiosi. Con Mediapro eravamo andati lunghi, ma è stata Mediapro a farci ragionare: Sky sapeva che almeno 12 squadre vivono quasi solo di diritti tv, ma anche noi sapevamo che Sky senza campionato avrebbe avuto problemi».