2013

Sampdoria, Icardi: “Italia o Argentina? Non ho ancora deciso”

Pubblicato

su

SAMPDORIA ICARDI NAZIONALE ITALIA ARGENTINA JUVENTUS – Mauro Icardi ha già conquistato i cuori dei tifosi della Sampdoria con 7 gol in campionato su 16 presenze durante il corso di questa stagione. Il talento proveniente dal Barcellona, arrivato lo scorso maggio alla corte del club blucerchiato, è l’uomo in più della stagione del club ligure. Intervistato in patria a pochi giorni dalla sfida in casa contro la Roma, “El Niño del Partido”, così come viene soprannominato Maurito Icardi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del sito sportivo “Toda Pasiòn”:  “500 gol nelle giovanili in Spagna? Tutto vero, non è falso, sono stati anni positivi in Spagna. Se mi sento più argentino, spagnolo o italiano? Sono argentino, la Spagna è molto bella e la mia famiglia sta vivendo lì, e per adesso gioco in Italia. Sono andato via dal Barcellona per raggiungere i miei obiettivi, per come sta andando adesso credo sia stato un successo. Come ho preso la mancata possibilità di giocare al Sudamericano sub 20 (permesso negato dalla società blucerchiata per le troppe assenze nel reparto offensivo, ndr)? L’ho presa male, avevo grandi speranze poste nell’essere lì ma così non è stato“.

Si passa poi al capitolo Nazionale: incalzato dai colleghi argentini circa le parole di elogio del commissario tecnico della Nazionale italiana, Cesare Prandelli, Icardi apre una porta alla convocazione con la maglia azzurra, visto che ancora non ha vestito la maglia dell’Argentina. Queste le parole di Icardi sull’argomento, che parte iniziando dagli attestati di stima ricevuti da Prandelli: Sono stato onorato dalle sue parole. La verità è che l’Italia è una grandissima nazionale con tanta storia alle spalle, ma io non ho ancora stabilito nulla. Con l’Argentina al Mondiale 2014? Ripeto, non ho ancora prospettato nulla, adesso sono concentrato sul mio club e a crescere nel mondo del calcio”.

L’intervista si chiude poi con alcune domande personali circa i propri modelli di riferimento, scelti tra gli ex attaccanti della Nazionale bianco-celeste: “Senza dubbio Batistuta, mi è sempre piaciuto molto. Messi? E’ il miglior giocatore del mondo, lo ammiro moltissimo. La doppietta alla Juventus? Logicamente sono stato molto felice dopo quei due gol. Questi ultimi mesi mi stanno cambiando la vita”.

Exit mobile version