Coppa Italia

Sampdoria, Giampaolo: «Gabbiadini? Migliora la qualità delle alternative, ma non la squadra»

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L’allenatore della Sampdoria, Giampaolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Milan 

Domani pomeriggio, alle ore 18, la Sampdoria di Giampaolo affronterà in casa il Milan di Gattuso per la sfida degli ottavi di Coppa Italia. Il tecnico blucerchiato, Marco Giampaolo, ha parlato quest’oggi nella conferenza stampa della vigilia. Ecco le sue parole: «Ci sono diversi elementi positivi che devono creare un certo entusiasmo attorno a questa partita. È un appuntamento al buio, perché riprendiamo a giocare dopo la sosta e si è sempre alla verifica di come ci si è lasciati. La squadra si è allenata bene. È un’occasione, perché il sorteggio ci ha dato modo di giocare in casa ed è un’occasione anche per i nostri tifosi. Lo stato di forma del Milan? Il Milan ha 30 punti in classifica e la Samp ne ha 29, quindi siamo noi, forse, leggermente sfavoriti, se si guarda alla classifica. Il Milan è una squadra che ha delle qualità individuali di un certo rilievo, è una squadra abituata a partecipare poco e a vincere molto, ma in questo momento la Sampdoria ha delle carte da giocarsi. Riconosco il valore del Milan ma in una partita diretta partiamo alla pari. Gli esami li abbiamo sempre, da qui fino alla fine. Ogni volta sarà un esame nuovo, ogni volta ci sarà una partita da vincere. Quando ti confronti con un avversario devi sempre metterci la faccia e dimostrare chi sei, quali sono i tuoi valori. Vale per questa partita, vale per quelle successive. Bisogna sempre essere competitivi, devi sempre poter dire la tua in ogni partita. Molte volte il valore dell’avversario non ti permettere di andare oltre, ma la Sampdoria deve sempre giocarsi le sue partite con idee propositive. L’atteggiamento deve essere sempre quello di sfidare l’avversario dicendo la tua».

«Gabbiadini? Il giocatore lo conoscete meglio di me, è già stato alla Sampdoria. Per caratteristiche penso possa essere ben contestualizzato nel nostro modello di calcio, per me non è un’ala, non è un giocatore che può stare nel traffico. Aspetto di vederlo e di integrarlo con il resto della squadra. Noi non avevamo problemi realizzativi, ma l’idea di prendere Gabbiadini è stata contestualizzata per diversi motivi. Quando il club si organizza per fare una scelte del genere, pensa a tante cose. Io penso che possa darci una grande mano. A gennaio migliorare la Sampdoria è difficile, io non ci credo. A meno che tu non vada a prendere Koulibaly dal Napoli o un Pjanic alla Juventus. La si può migliorare ampliando la qualità delle alternative, ampliando il numero dei calciatori che possono essere sempre titolari. Gabbiadini rientra in questo mio pensiero. È un titolare in più, quindi migliora la squadra perché ne migliora le qualità collettive del gruppo. Aumenta la competizione». 

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