Editoriale

Sampdoria Genoa, ne resterà soltanto una (forse)

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Il derby della Lanterna Sampdoria Genoa si preannuncia ad alto tasso di drammaticità: la Serie B spauracchio da scongiurare

E venne la serata della verità nella città che fu di Cristoforo Colombo, con questo Sampdoria Genoa che potrà riscrivere la rotta e il destino delle due antiche rivali. Alle prese con l’ennesima stagione di sofferenza, le genovesi si approcciano all’ultimo mese scarso di campionato con l’acqua alla gola e la convinta percezione che sarà complicato rivedere entrambe in Serie A ad agosto.

Insomma chi si ferma (ancora) è perduto, soprattutto il Doria di Marco Giampaolo che dopo il successo conquistato al Penzo di Venezia sembrava quasi tranquillo alla meta. E invece la delittuosa legnata subita dalla Salernitana ha rimescolato le carte e spalancato le porte alla paura di non farcela. Sensazione che il nervosismo post pareggio del Bentegodi tra Quagliarella e Yoshida ha ben evidenziato.

Ma se Atene piange, Sparta di certo non ride. Il Grifone è incappato in un campionato stregato che nemmeno il doppio avvicendamento in panchina (Shevchenko prima, Blessin poi) ha potuto risollevare. Il colpo al novantesimo sul Cagliari ha però restituito un minimo di fiducia ai rossoblù che ora hanno l’occasione di riaprire completamente i giochi battendo i blucerchiati.

Un vero derby del terrore per Genova che rischia fortemente di perdere chi uscirà battuta dalla sfida del Ferraris. Insomma, ne resterà soltanto una. Forse, avverbio d’obbligo perché l’arrembante Salernitana di Nicola fa preoccupare come non mai.

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