2009
Sampdoria, Gastaldello: “In Italia abbiamo ancora i migliori difensori, basta cercarli”
Daniele Gastaldello, punto di forza della retroguardia doriana, ha parlato dell’ottima stagione fin qui vissuta dal reparto arretrato blucerchiato: “Si’, e’ vero, i complimenti fanno molto piacere ovviamente, pero’ son da dividere con i compagni. Se abbiamo una delle migliori difese del campionato, e’ merito di tutti, non sono certo solo Lucchini e Gastaldello a difendere”¦”. Una difesa d’alta classifica e tutta italiana: “Non scherziamo, qui ci sono ancora i migliori difensori al Mondo. Come dici tu, basta cercarli e, soprattutto, dar loro fiducia. Rispetto all’estero, qui si punta meno sui giovani. E, si noti bene, questo non significa che non si lancino, ma non si da’ loro fiducia: a volte si buttano nella mischia, ma poi al primo errore si mettono da parte. Invece un giovane avrebbe bisogno di continuita’, e’ quella che fa la differenza. Se, invece, uno viene accantonato quando sbaglia, perde sicurezza e cresce piu’ lentamente. Bisogna anche pensare che fare il difensore in Italia non e’ semplice, perche’ si da’ grandissima importanza alla fase difensiva e poi ci sono grandissimi attaccanti”. Per l’ex Siena questa è la miglior stagione della carriera, forse anche per merito di Del Neri: “Certamente il mister mi ha aiutato molto, con lui sono maturato, pero’ sarebbe ingeneroso dimenticare gli allenatori con cui ho lavorato in passato. Da tutti ho cercato di imparare qualcosa e tutti mi hanno aiutato a crescere. Se sono arrivato a questo punto, devo ringraziare anche Gasperini e Mazzarri, ad esempio”. Un domani potrebbe vestire l’azzurro: “Io sono un calciatore professionista e la Nazionale e’ l’obiettivo di tutti quelli che fanno questo mestiere, dunque ci spero. Eccome se ci spero. Ovviamente non sara’ facile, ma non vedo perche’ non dovrei pensarci”. Diversi i punti di riferimento ai quali si è ispirato per diventare il difensore che è: “Del passato ce ne sono tanti: penso a Baresi o Bergomi, sono cresciuto con i loro esempi. Grandi difensori. Attualmente mi piace molto seguire Samuel, perche’ ogni volta che guardo una sua partita, imparo sempre qualcosa. E’ eccezionale”. Tra gli attaccanti che più l’hanno fatto faticare ce n’è uno in particolare: “Ah, beh, di quelli ce ne sono un sacco (ride, ndr). Se devo pensare all’anno scorso, ti direi Milito. Ma, davvero, ce ne sono molti, penso a gente come Inzaghi, o sempre per tornare alla scorsa stagione a Ibrahimovic. Come ti dicevo prima, fare il difensore in Italia e’ molto difficile, perche’ sei messo costantemente sotto pressione”, ha detto a Goal.com.