2014

Sampdoria, Garrone: «Serve lo stadio per decollare. Mercato…»

Pubblicato

su

Il patron blucerchiato vuole aprire un ciclo con Mihajlovic e non chiude la porta a Cassano.

SAMPDORIA GARRONE – Anche Edoardo Garrone ha risposto ai tifosi, iniziativa de “La Gazzetta dello Sport”, che settimanalmente propone ai presidenti della Serie A le curiosità dei propri sostenitori. Il patron della Sampdoria ha parlato del progetto blucerchiato, tra squadra competitiva e stadio di proprietà: «La propensione allo sviluppo e la ricerca di nuove opportunità sono concetti che “non fanno rima” con Genova. Nonostante ciò andiamo avanti. A breve sapremo quanto il progetto della Fiera può avere un senso, in primis dal punto di vista della sostenibilità economica. La competitività della Samp sarà legata anche e soprattutto a questo. Una struttura di proprietà aumenta i ricavi da stadio mediamente del 66% , ricavi che potrebbero essere reinvestiti sulla squadra».

CHAMPIONS – A proposito di una vecchia promessa di portare la Sampdoria in Champions League, Garrone ha spiegato: «Dissi che non bisognava privarsi dei sogni. Non promisi di costruire una squadra da Champions, cosa che oggi non è alla portata di un club come la Samp».

STORIA DI FAMIGLIA – Il presidente blucerchiato non esclude la cessione della Sampdoria, ma detta le condizioni: «Mio padre prese il club e lo salvò dal fallimento, mantenne fede al suo impegno fino all’ultimo e riuscì a conseguire risultati sportivi e anche “etici” straordinari. Questo suo impegno è mantenuto vivo ancora oggi da me e dalla mia famiglia. Le voci di cessione sono pura dietrologia. Punto a gestire una società che possa dare soddisfazione ai tifosi per i risultati sportivi e al contempo alla proprietà per i risultati economici. Ho rispettato tutti gli obiettivi che avevo programmato: promozione in A al primo anno, mantenimento della categoria al secondo, miglioramento progressivo negli anni successivi. Per il futuro voglio assicurare i tifosi che non lasceremo mai la società nelle mani di qualcuno che non sia in grado, come abbiamo fatto noi e se possibile ancora meglio, di continuare a garantirne la solidità. Finora non abbiamo ricevuto alcuna proposta. Se dovessero arrivare le potremo prenderemo in considerazione, ma sempre nel pieno rispetto della storia e del blasone di questo club».

INTERVENTI – In merito ai modelli da seguire e alla ricerca di talenti Garrone ha precisato: «Il modello è la Sampdoria. Ciò che tutti sottovalutano è la crescita dei nostri talenti di casa. La Samp oggi può contare su un patrimonio calciatori composto da giovani di prospettiva. L’attuale struttura mi soddisfa ma per definizione tutto è migliorabile. L’abbassamento del monte ingaggi è un passaggio fondamentale. Così come lo sviluppo di una rete di scouting di alto profilo. Stiamo lavorando molto su entrambi gli aspetti. Il giocatore di fantasia? Alla Samp non manca complessivamente la cifra tecnica. Da quando è arrivato Mihajlovic la Samp gioca bene e diverte. I fuoriclasse vorremmo formarli noi. Nuovo centro sportivo? La Liguria offre poche alternative a Bogliasco, ma stiamo valutando tutte le opportunità e non escludo che non si possa pensare a un Bogliasco rimodernato».

MERCATO – Inevitabili le domande sul mercato: «Con Mihajlovic ho un rapporto diretto e sincero. Ha ridato all’ambiente un grande entusiasmo. Il contratto con lui scade a giugno 2015. Alla fine del campionato ragioneremo insieme sui programmi futuri. La mia volontà di aprire un ciclo c’è ma ora bisogna pensare al presente. Cedere i pezzi migliori? Se ci si riferisce a Poli e Icardi entrambi erano in scadenza l’anno successivo e avevano manifestato la volontà di misurarsi su palcoscenici più importanti. Comunque, sono stati ceduti in comproprietà. Gabbiadini è uno dei migliori giovani attaccanti in Italia. Ha grandi potenzialità ancora da esprimere appieno, sta ripagando investimento e fiducia sul campo. Il nostro obiettivo è che resti qui, a fine anno valuteremo con lui e la Juve. Cassano torna? Nel calcio non esistono certezze. Antonio è un fuoriclasse che ha scritto pagine straordinarie con noi. Il suo amore per la Samp non è mai venuto meno ma oggi è del Parma».

Exit mobile version