2014

Sampdoria, Garrone: «Mihajlovic come Boskov. Gabbiadini…»

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Il patron blucerchiato ha parlato del tecnico serbo, dell’attaccante e dei suoi progetti.

SAMPDORIA GARRONE MIHAJLOVIC – Premiato con il “Cartellino Viola” per l’atteggiamento esemplare della sua società, Edoardo Garrone è intervenuto a margine dell’evento per parlare del cammino della Sampdoria, rinata dopo l’arrivo in panchina di Sinisa Mihajlovic: «È molto bravo, ma soprattutto è un uomo dal carattere molto forte e la Sampdoria, prima che arrivasse lui, aveva bisogno di ritrovare fiducia in se stessa. Ricorda tanto Boskov, per le sue capacità un po’ da psicologo, lui è molto bravo nel tenere un rapporto con i giocatori. Poi ci mette anche del suo: schiera bene in campo la squadra e anche dal punto di vista della preparazione atletica ha fatto ottime cose. Con noi ha un contratto fino al 2015, quindi non c’è bisogno di parlare di futuro. Mi auguro che insieme a lui si possa aprire un ciclo, anche perché la Samp è, dopo l’Udinese, la squadra più giovane della serie A», ha dichiarato il patron blucerchiato ai microfoni di “Tuttosport”.

MERCATO – A proposito, invece, di Manolo Gabbiadini: «E’ un giocatore in comproprietà tra Juventus e Sampdoria. Secondo me, può diventare un grande campione, perché oltre ad avere delle doti tecniche e atletiche eccellenti, è un ragazzo di una serietà e professionalità straordinarie. Nei giocatori giovani la cosa che conta di più è la testa, se vuoi diventare un campione. Beh, i giocatori che fanno bene come lui si cerca sempre di tenerli, per evitare di cercarne altri altrettanto bravi, che sono poi difficili da trovare».

RETROSCENA – Garrone ha parlato poi di Delio Rossi e Ariedo Braida: «Rossi? Non si capiva più se i problemi erano nella rosa o altrove, vivevamo le partite con troppa tensione, visibile anche durante il lavoro che si svolgeva in settimana. Certo, ero molto deluso per come stava andando la stagione, altrimenti non saremmo arrivati all’esonero. Abbiamo deciso di cambiare e, per fortuna, abbiamo cambiato bene. Braida? L’ho già detto tante volte, non rispondo perché Braida non può lavorare per nessuno fino al 30 giugno. Se ne parlerà in futuro».

PROGETTI – Infine, sul progetto stadio ed il fair play finanziario: «Entro un paio di mesi dovremmo avere gli ultimi dati e vedremo se c’è la disponibilità economica per trasformare l’idea in un progetto vero e proprio. Io mi auguro che nel giro di qualche anno tutti possano avere uno stadio di proprietà per gestirlo in modo più profittevole di quanto fatto finora per dare ai tifosi una casa che sentano come loro, al contrario di quanto avere con quelli obsoleti dove giochiamo ora. Fair play finanziario? oggi non saremmo pronti, ma abbiamo ancora un paio d’anni per continuare a lavorarci. Per arrivare ai parametri Uefa dovremmo aumentare i ricavi abbassando i costi. Per ora non ci sono le condizioni, tanto per la Sampdoria come per quasi tutta la Serie A».

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