2013
Sampdoria, Estigarribia: ?Voglio meritarmi il posto. Icardi..?
SAMPDORIA ESTIGARRIBIA – Mentre a Bogliasco grandina Estigarribia ripercorre il difficile avvio di stagione con la Sampdoria. Lo ha fatto per Il Secolo XIX, a cui ha dichiarato: «È stato un periodo duro. A nessuno chiaramente fa piacere stare fuori. Però, nella difficoltà, non mi sono mai demoralizzato. Anzi, se possibile quel periodo mi ha fortificato. Mi sono sempre allenato al massimo, con la stessa intensità sia che giocassi, sia che no».
Con l’apertura della finestra del calciomercato, il nome dell’esterno è finito al centro di alcune indiscrezioni: «Adesso penso solo alla Sampdoria, a conquistarmi nuovi spazi e a conservarli, a meritarmi la fiducia del “cuerpo tecnico”», ha chiarito l’esterno, che poi ha ricordato l’ex allenatore Ferrara e parlato del nuovo allenatore Delio Rossi: «Mi spiace per il prof Ferrara, perché ha dato tutto se stesso per fare bene alla Sampdoria. Adesso è arrivato il prof Delio. L’ho saputo praticamente mentre stavo venendo al campo per allenarmi. Non leggo giornali e non guardo televisione. Me l’ha detto Mauro (Icardi, ndr). Con la Juventus l’avevo affrontato quando allenava la Fiorentina. Ricordo quello che era successo quando è andato via da Firenze. Se n’è parlato tanto. È un prof che lavora tantissimo. Mi ha chiesto come stavo, come mi sentivo. Mi ha detto che con lui tutte le gerarchie erano azzerate, che si ripartiva da zero. E che in campo sarebbe andato ogni partita chi se lo meritava. È “lo normal”, quello che dovrebbe succedere ovunque. Chi sta meglio, gioca. Chi fa più paura tra Conte e Rossi? Finora non ho ancora visto il prof Delio veramente, veramente arrabbiato. Quindi oggi devo rispondere Conte».
Il calciatore sudamericano è poi tornato sulla vittoria ai danni della sua ex squadra, la Juventus, e sul pareggio con il Milan: «Per me è stata una partita particolare. Ho ritrovato il mio stadio, i miei ex compagni. Mi è dispiaciuto dover uscire dopo il primo tempo, ma eravamo rimasti in dieci e il prof Delio aveva bisogno di cambiare qualcosa tatticamente. E sono uscito. Però sono rimasto a bordo campo e al fischio finale sono entrato ad abbracciare i miei compagni. Una partita che non dimenticherò mai. Pareggio con il Milan? Un buon inizio di 2013. Certo che non ce li aspettavamo questi quattro punti, però per me non sono stati una sorpresa. Ce li siamo meritati tutti con il lavoro. Negli ultimi giorni ci siamo “fatti il mazzo” tatticamente e fisicamente. L’allenatore ha insistito molto anche sotto l’aspetto psicologico. I risultati positivi hanno portato autostima a tutto l’ambiente. Proprio quello di cui c’era bisogno per continuare la rincorsa al nostro obiettivo. Riprendiamo gli allenamenti già concentrati sulla trasferta di Siena, uno scontro diretto. Tre punti pesantissimi».
Sull’exploit del compagno di squadra e amico Icardi, Estigarribia ha spiegato: «La sera dopo la partita con la Juventus lui e la sua fidanzata sono venuti a casa mia, per stare con me, mia moglie e mia figlia. Per me Mauro è sempre lo stesso. Non è cambiato in questi giorni. Certamente si è accorto, ci siamo accorti, che il contorno è cambiato. Ma questo non lo ha modificato, è giovane ma già un professionista, allenamento-casa. Gli faccio da “autista” praticamente tutti i giorni, passiamo tanto tempoinsieme, scherziamo, lo vedo com’è», mentre sui tifosi blucerchiati ed i fischi arrivatigli ha chiarito: «La Sampdoria ha il pregio di avere una tifoseria stupenda. Che sostiene la propria squadra dal primo all’ultimo minuto. Poi se, nella massa, c’è qualcuno che ti fischia, pazienza. L’importante è essere a posto con la propria coscienza. Io mi alleno ogni giorno con il massimo impegno e ogni volta che gioco do tutto per la maglia blucerchiata. E vado a dormire tranquillo».