2009
Sampdoria, Di Carlo: “Giocatori arrabbiati? Giusto così, vogliamo vincere”
Dopo il pareggio a reti bianche in casa del Cagliari, per la Sampdoria c’è già il secondo 0-0 consecutivo. Messo all’indice quindi l’attacco ‘atomico’ dei blucerchiati formato da Cassano e Pazzini, che la scorsa stagione aveva regalato un piazzamento in Champions League ai liguri. Queste le considerazioni ai microfoni di Sky Sport del tecnico Domenico Di Carlo a fine gara: “Non era facile giocare contro un’Udinese ben raccolta come quella di oggi, venuta qui per fare punti. Abbiamo provato a fare gioco, le abbiamo provate tutte, ma oggi non era la giornata giusta. Contro l’Udinese c’era da lottare e per tre quarti la squadra ha fatto quel che doveva fare. E’ mancato il terminale offensivo. Come dice il capitano, tutti noi dobbiamo fare qualcosina in più, ma la strada è quella dell’equilibrio e la forza mentale, che è quella che altrimenti ti fa fare qualche prestazione al di sotto del normale. Pazzini? Finchè era con noi prima della Nazionale stava benissimo, poi ha avuto un rallentamento nella sua crescita. Arrabbiato? Ma meno male. Ci tiene a far gol e a far sì che la sua squadra vinca ogni domenica. Questa è una squadra che gioca ogni tre giorni e deve cercare di fare il massimo su ogni fronte. Il problema del campo? E’ più facile sicuramente per chi difende, perchè tecnicamente noi in casa non sfruttiamo Cassano e perdiamo molti palloni e le altre sono avvantaggiate. Cosa si può fare? Non dipende da me sicuramente, qualcosa penso che faranno, ora arriva anche la Nazionale. La rosa? Ho un gruppo importante e con questo gruppo devo fare il massimo. Poli e Tissone si sono infortunati subito e mancano le gambe, abbiamo però scoperto Obiang e altri giovani importanti. L’unico problema comunque non è solo il terminale offensivo, ma tutta la squadra, che deve crescere un pochino ed avere pazienza. E’ uno zero a zero che va preso in ottica positiva, non abbiamo preso gol e questo è importante. Io non sono contento come il resto della squadra, c’è voglia di fare qualcosa di importante, è normale, ma si gioca contro una squdra importante che aveva voglia di punti e non era facile scardinare questa difesa. Ci voleva una giocata importante che oggi è mancata”.