2017
Sammer, confessione shock: «Ero una spia della Stasi. Non potevo rifiutarmi»
La rivelazione shock di Matthias Sammer: ecco cos’è stato costretto a fare l’ex giocatore dell’Inter
Stanno destando grande clamore, soprattutto in Germania, le parole di Matthias Sammer. L’ex giocatore dell’Inter, infatti, ha svelato di aver fatto parte in passato della Stasi, la famosa polizia segreta della Germania dell’Est, durante gli anni a Dresda. Questo il suo racconto alla Bild: «C’erano dei vincoli ai quali non potevi sottrarti. All’epoca, a capo della Dinamo Dresda c’era Erich Mielke, ministro della sicurezza nazionale, quindi i giocatori erano regolarmente affiliati a un reggimento subordinato al Ministero della Sicurezza Statale e se volevi giocare, dovevi accettare di farne parte, anche perché era un modo per sfuggire al servizio militare attivo. Se infatti avessi rifiutato, sarei stato costretto ad entrare nell’esercito, cosa che avrebbe significato lasciare la Dinamo e questo avrebbe segnato la fine della mia carriera calcistica».
Il Pallone d’Oro 1996 ha di fatto evitato la sorte del padre Klaus, rifiutatosi di aderire alla SED (il Partito Socialista della Germania dell’Est) e per questo epurato dalla Nazionale e costretto a chiudere prematuramente la sua carriera. Sammer, in ogni caso, ha precisato di «non aver mai dovuto spiare nessuno, di non aver mai visto un’arma e di non aver mai partecipato a un’esercitazione. Ovviamente era triste essere costretti a fare parte di un sistema tanto cattivo, ma non avevamo scelta».