Champions League
Salisburgo, Struber: «Ogni scelta dell’arbitro a loro favore»
Le parole di Gerhard Struber, tecnico del Salisburgo, in conferenza stampa dopo la sconfitta degli austriaci con l’Inter
Gerhard Struber, tecnico del Salisburgo, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Inter. Di seguito le sue parole.
EPISODI CHIAVE – «Sono stati sicuramente nel secondo tempo, quando siamo riusciti a pareggiare. Abbiamo trovato un grande equilibrio, nel momento giusto in cui potevamo colpire, abbiamo visto quanto devi essere concentrato nella singola partita perché cambino la dinamica e l’andamento sulle fasce. È un livello, questo della Champions League, in cui hai bisogno di questa fortuna per riuscire a essere pulito, non puoi essere sempre perfetto in tutto, ma allo stesso tempo ti serve dare delle coltellate finali per colpire l’avversario. Abbiamo dimostrato col nostro pressing che possiamo dare fastidio, probabilmente nei primi 10-15 minuti avremmo potuto fare di più, però come ho già detto: contro una squadra del genere serve una giornata particolare e serve anche una grandissima coesione di squadra»
ARBITRAGGIO – «Oggi per me ci sono stati dei momenti 50/50, in cui si poteva decidere da una parte e dall’altra: è sembrato che siano andati tutti a vantaggio dell’Inter e non nostro. Ci sono state alcune scene in cui abbiamo avuto una sensazione, e anche le immagini lo dimostrano, che le cose sarebbero potute andare in un’altra direzione. Per esempio, anche il rigore. Però deve essere chiaro che non voglio dare la colpa all’arbitro, anche perché non sarebbe nel mio stile: l’importante è la prestazione dei nostri ragazzi, sono i dettagli che fanno la differenza e non è dipeso dall’arbitro. Questo deve essere chiaro, diciamo che una squadra molto esperta come l’Inter ha dimostrato di saper superare certi momenti»
CENTROCAMPO DELL’INTER TRA I MIGLIORI D’EUROPA – «Assolutamente sì, basti pensare alla finale di Champions League dell’anno scorso. Ci sono tanti giocatori che hanno una qualità pazzesca e una potenza pazzesca. Penso a Thuram, a Lautaro che non dà punti di riferimento, ai movimenti di Sanchez nonostante l’età. A Salisburgo ci aspettiamo una partita simile a quella di oggi, io non penso che l’Inter cambierà molto ma manterrà la stessa linea».
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