L’egiziano, messo ko da Sergio Ramos nel corso della finale di Champions League, può riprendersi in vista del Mondiale

Le lacrime sul volto di Mohamed Salah avevano spezzato il cuore ai milioni di tifosi del Liverpool e dell’Egitto, spaventati dal fatto che il loro miglior giocatore non potesse partecipare al Mondiale in Russia. Con ogni probabilità l’egiziano non dovrà rinunciare al campionato del mondo al contrario di quanto temuto al momento dell’uscita dal campo dopo la dura entrata di Sergio Ramos. Nonostante l’iniziale allarmismo, alimentato dalle immagini della rovinosa caduta e dalle parole preoccupate di Klopp nel post- partita, i primi esami realizzati in ospedale inducono all’ottimismo.

Salah non avrebbe sofferto alcuna frattura ma una sublussazione della clavicola. Questo il responso delle prime analisi realizzate dallo staff medico del Liverpool, che ha subito informato la federazione egiziana. Si tratterebbe di un problema risolvibile nel giro di tre settimane, tanto che lo staff della nazionale egiziana ha annunciato sul proprio profilo Twitter che «il giocatore potrà esserci ai Mondiali». Se la diagnosi dovesse trovare conferma anche con esami più approfonditi, il calciatore del Liverpool salterebbe al massimo la prima parte della preparazione ed alcune amichevoli, con grandi possibilità di essere in campo già al debutto dei “Faraoni” contro l’Uruguay, il 15 giugno.