Hanno Detto
Claudio Sala: «Juve-Toro, vorrei Zapata con Sanabria ma non oggi»
Claudio Sala, ex giocatore del Torino, ha parlato del derby tra Juve e Toro a La Gazzetta dello Sport
Di derby ne ha giocati tantissimi. Claudio Sala ha raccontato Juve-Toro di oggi a La Gazzetta dello Sport in ottica granata.
L’EMERGENZA – «Il derby si decide proprio in questa sfida tra soluzioni in emergenza. Non avere tolto Vlahovic mi toglie molte preoccupazioni, lo considero di livello superiore a Milik e alle punte di varie squadre. E quindi non trovarcelo di fronte è un vantaggio».
IL PESO DELLE ASSENZE – «Loro devono risistemare l’attacco, noi la difesa… Sta a vedere che la decidono i centrocampisti… Io ho fiducia nei nostri mediani Ricci e Ilic, formano un tandem di sostanza e vivacità, mi piacciono. Pure gli uomini di fascia, Bellanova e Lazaro, sono in grado di fare gioco e creare problemi… Certo, senza Buongiorno perdiamo un giocatore in grandissima forma, in piena ascesa. L’ho premiato proprio l’altra sera in Regione col Pallone d’oro granata, ero il presidente della giuria e la decisione di assegnare a lui il premio della nostra associazione di vecchie glorie è stata presa quasi all’unanimità: 12 voti su 15».
LE SOLUZIONI DI JURIC – «A me piacerebbe vedere un Toro con Sanabria di fianco a Zapata e Vlasic a rifornirli sulla fascia. Sarebbe il modulo che adottavamo noi dell’ultimo scudetto: Pulici-Graziani in area e io da rifinitore esterno. Credo che esistano le condizioni per varare a breve il doppio centravanti ma non me lo aspetto in questa sfida. Nel derby c’è bisogno di certezze, non si può sperimentare».
AVANTI COL 3-4-2-1 – «Solo l’allenatore può decidere quando la squadra è pronta ad accettare una modifica significativa del suo modo di giocare».
CAIRO VUOLE PROSEGUIRE CON JURIC – «Esatto. La trovo una linea giusta, coerente con il programma stilato due anni fa. Cambiare non farebbe il bene del Toro. Molto meglio proseguire con una guida che è si è rivelata capace anche a livello di scelte contingenti ma con vista sul futuro immediato».
IDOLO DI CAIRO – «Sì, sì, mi ha definito il suo idolo in un incontro che avemmo qualche tempo fa».