2015

Sacchi: «Ma quale razzista, qui tutti hanno la memoria corta»

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L’ex tecnico rigetta le accuse di razzismo

Arrigo Sacchi al centro del mirino delle critiche per alcune frasi pronunciate dopo la finale del torneo di Viareggio. L’ex allenatore della Nazionale, del Milan e del Real Madrid è stato accusato di razzismo ma Sacchi, ora opinionista Mediaset non ci sta e rigetta le accuse in un monologo andato in onda su “Italia 1“.

IL COMMENTO – «Sono stupito ma neanche troppo perchè so benissimo che in questo mondo il populismo è all’ordine del giorno e perchè si cerca di avere la memoria corta. In 42 anni non mi è mai stato detto di essere razzista, non posso esserlo diventato a 68 anni. Ho allenato tanti calciatori di colore, sono amico con loro, non sono razzista, anzi, in passato ho scelto i giocatori di colore, vedi Rjkaard e l’ho preferito a Borghi, un bianco. Io spiegavo che in Spagna, ad esempio, se non giocano gli spagnoli al Real Madrid i giornali si lamentano. Io spiegavo che si crea un business attorno ai ragazzi che vengono acquistati anche senza esser visti. Tra tutte queste cose ho detto giocano molti stranieri e in questa partita c’erano quattro o cinque ragazzi di colore e mi sembrava di non aver detto nulla che riguardasse il razzismo, in Italia e nel mondo non si può più parlare delle persone di colore che subito si scatenano i moralisti e i populisti. A certi personaggi non rispondo nemmeno perchè tutti conoscono la loro storia e in tutto il mondo conoscono la mia storia. Se in 42 anni non mi sono fatto capire dovrò rimanere altri 20 anni per farmi capire».

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