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«Inzaghi Inter: un allenatore europeo, una squadra completa»: l’analisi di Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi sulle colonne della Gazzetta dello Sport ha commentato la situazione di classifica in Serie A con l’allungo dell’Inter
L’Inter allunga in classifica sulla Juventus e vede lo scudetto sempre più vicino. Su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi commenta la nuova situazione che vede i nerazzurri a +9, nell’attesa di sapere quale sarà la risposta del Milan.
INTER CRESCIUTA – «Non siamo ancora alla perfezione, anche perché resto convinto che nella vita si possa sempre fare di più e meglio. Però questi passi in avanti sono evidenti e convincenti».
INZAGHI – «Intanto devo dire che è un bravissimo ragazzo, molto educato e molto rispettoso. Ora mi sembra un allenatore più europeo. É migliorato tanto. Oggi è sulla strada giusta per diventare uno stratega. Prima era un bravissimo tattico, giocava sugli errori degli avversari. Ora crea calcio. Prima l’Inter, dopo aver segnato, si chiudeva in difesa. Adesso, invece, continua ad attaccare per fare il secondo gol. Vuol dire che l’obiettivo è il dominio del campo».
LA CHAMPIONS – «Penso che la finale di Champions dell’anno scorso sia stata uno spartiacque: i nerazzurri hanno perso, ma hanno lottato fino in fondo e hanno sfiorato più volte il pareggio. Lì, probabilmente, si sono convinti di essere all’altezza di una grande squadra come il City a patto di giocare un certo tipo di calcio. E da allora i miglioramenti sono stati costanti. La difesa è sempre molto attenta, il centrocampo è uno dei più forti d’Europa, i due attaccanti si completano e si muovono in funzione della squadra. E tutto questo è merito di Inzaghi».
IL GIOCO – «Per come sta in campo, l’Inter riempie gli occhi. Ha un’armonia precisa, ora è più completa perché ha più soluzioni: non si affida solo al classico “difesa e contropiede”. Fa un po’ di pressing, attacca con gli esterni, non lascia tanti uomini in zona arretrata».