2015
Sacchi: «Pagato per non andare alla Juve»
L’ex allenatore del Milan nel suo libro descrive il c. t. come un eunuco
Ancora retroscena raccontati da Arrigo Sacchi all’interno della propria autobiografia, “Calcio Totale”. Uno di questi riguarda il suo primo addio al Milan, avvenuto nel 1991, dopo anni di trionfi: pochi mesi dopo l’addio ai rossoneri Sacchi sarebbe diventato il commissario tecnico della Nazionale. Come raccontato però oggi da Libero, in verità, a sponsorizzare Sacchi a divenire c. t. azzurro non fu Silvio Berlusconi, così come molti pensano: l’idea iniziale del numero uno del Milan era semplicemente quella di non spingere l’allenatore verso gli acerrimi rivali della Juventus.
EUNUCO – Come spiegato dallo stesso Sacchi, Berlusconi lo avrebbe continuato a pagare anche dopo l’addio al Milan per non farlo firmare con la Juve: «Lui voleva solo evitare che andassi alla Juve e mi pagò per mesi anche dopo l’addio al “Diavolo”». Riguardo alla sua esperienza in Nazionale, invece, Sacchi racconta: «In azzurro ho scoperto che il ruolo di c. t. è come quello di un eunuco nell’harem: hai tante belle donne vicino ma non puoi fare nulla». Paragone più che mai azzeccato.