2014
Sabatini: «Totti sta facendo cose inenarrabili»
Il direttore sportivo della Roma su Keita: «Non mi sorprende»
ROMA SABATINI – Premio Manlio Scopigno per Walter Sabatini come miglior manager della Serie A: il direttore sportivo della Roma lo ha ricevuto nella sala consiliare del Comune di Rieti. «Voglio condividere questo premio con tutta la Roma, non tanto quella che va in campo, ma quella invisibile, fatta di decine di persone. Senza questa base emozionale difficilmente la Roma otterrebbe questi risultati. Siamo in perfetta sintonia e tutti con la voglia di fare qualcosa di importante nei prossimi mesi», ha dichiarato Walter Sabatini, come riportato dal Corriere dello Sport. Il dirigente giallorosso ha parlato dell’approccio turbolento con l’ambiente, caratterizzato da errori e di scelte in base alle esigenze, della costruzione di una squadra competitiva e dell’arrivo di Rudi Garcia: «Un allenatore di grande levatura morale e tecnica, che ci sta conducendo a livelli molto alti».
IL CAPITANO – Ma Sabatini ha parlato anche di Francesco Totti, che lo sorprende per come riesca a vivere la sua vita da persona normale: «E’ difficile essere Totti per vent’anni e vivere con una semplicità disarmante, questa prerogativa non appartiene a nessun altro calciatore di nessuna epoca. Sta facendo cose inenarrabili. E’ in gran forma, sente l’esigenza di fare qualcosa di grande e qualcosa da poter raccontare tra qualche anno. Non ce lo dice, ma capisco dai comportamenti che ha un progetto: vuole portare a casa qualche trofeo».
LA “SORPRESA” – Il direttore sportivo della Roma ha parlato poi di Seydou Keita, un’intuizione che si è rivelata un affare. Il centrocampista sta, infatti, dimostrando di voler tornare alla ribalta sia in campionato che in Champions League: «Lo avevamo monitorato già la scorsa stagione, poi abbiamo deciso di prenderlo. Non mi sorprende, basta ricordare i giudizi che hanno speso su di lui gli allenatori che ha avuto, in particolare Guardiola».