2015

Sabatini: «Roma vittima di una congiunzione astrale molto negativa»

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Il ds giallorosso: «Ibarbo già ko, Iturbe nel momento più positivo. Destro potrebbe tornare»

«Siamo soddisfatti, tutte le operazioni che volevamo fare siamo riusciti a metterle a segno. Sono state mosse strategiche, anche privandoci di un giocatore importante come Destro: tra insoddisfazione generale e per l’utilizzo alternato e non continuo, abbiamo pensato di potercene privare. Lo abbiamo voluto con grande determinazione, ma potrebbe anche tornare: qui ha dimostrato di poter essere un calciatore di grande rilievo. Per quanto riguarda Doumbia, è talmente prolifico che i numeri sono persino imbarazzanti. Ha una media di 0,90 di realizzazioni. Campionato poco allenante? Ognuno ha le sue difficoltà, e comunque in Europa League e in Champions League ha sempre detto la sua. Mi ha abbagliato già quando io lavoravo per il Palermo». Walter Sabatini, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto il punto sul mercato giallorosso, criticato dai tifosi in queste ore: «Il campionato è lungo e gli impegni sono molti, e vogliamo provare a vincere l’Europa League. In Serie A, dovremo difendere il secondo posto dal ritorno di squadre di primo livello come il Napoli. Ma crediamo ancora anche al primo posto».

NO AL TERZINO – Con Maicon in difficoltà e Torosidis ai box, i giallorossi non hanno acquistato terzini: «E’ stata una scelta tecnica, perché ci fidiamo di Maicon e anche di Torosidis, un giocatore pragmatico che non ci ha mai tradito, in campo e fuori. Ieri Maicon è andato ko atleticamente, ma dovreste andare ad osservare il primo tempo che ha giocato. Peccato per il gol, ma la tragedia del ‘ci hanno bucato a ripetizione’ da sinistra, ma è un falso problema. La Roma non boccia Maicon, un giocatore che ha una soglia di spportazione alta, e lo aspetterà a lungo».

MERCATO – «C’è stato un ritardo – prosegue il ds giallorosso – negli acquisti ed è innegabile, ma non è dovuto a noi: alla base ci sono le esigenze di altri team. In maniera un po’ meschina, dico che avrei preferito l’eliminazione della Costa d’Avorio. Siamo orgogliosi per loro, ma anche a disagio, perché li rivorremmo subito. Poi ci sono situazioni sfavorevoli: Iturbe stava crescendo molto e s’è infortunato. Siamo vittime di una congiunzione astrale molto negativa: pensiamo ad Ibarbo, un campione inespresso con grandi qualità tecniche e tattiche, venuto in conferenza stampa con una contrattuta».

DICHIARAZIONI GALEOTTE – Sotto accusa, nelle ultime settimane, sono finite anche le dichiarazioni di Rudi Garcia legate alla vittoria dello Scudetto: «Quelle di Garcia era dichiarazioni per evitare che si abbassasse la guardia. Pensava di vincere la partita usando un trucco, cercando di prendere in contropiede gli avversari. Se mai, a crearci imbarazzo è stato l’1-7 con il Bayern Monaco, una sconfitta esagerata che ha lasciato alcuni segnali: qualcosa nella squadra s’è perso. Prima ci sarebbero stati interventi di mutuo soccorso in campo: penso a Robben, che sarebbe sicuramente stato raddoppiato. Non in quella partita: non c’è dolo, ma io ho colto il cambiamento di motivazione di alcuni giocatori. Si perde la voglia di stare attaccati al risultato con le unghi e con i denti, cosa che la squadra ha fatto per un anno e mezzo e continuerà a fare. Abbiamo un gruppo coeso e forte, con ragazzi che hanno solidarietà ed aiuto reciproco nel proprio DNA. Dobbiamo tornare ad essere la Roma che ‘tremare il mondo fa’».

 

 

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