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Sabatini: «Roma la mia vita, a Napoli capolavoro irripetibile. L’Inter…»

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Walter Sabatini, noto direttore sportivo, ha così parlato delle sue avventure nel mondo del calcio italiano e non solo

Walter Sabatini ha così parlato alla Football Week. Le dichiarazioni riportate dalla Gazzetta dello Sport.

SPALLETTI – «Il suo a Napoli è un capolavoro che lì non può essere ripetibile. La sua squadra ha giocato un calcio sublime e il merito di quello che è successo è suo. La squadra ha recepito i suoi concetti e vincere lì è qualcosa di eccezionale. Quando fai una prodezza come la sua a Napoli, non puoi scappare o andartene: devi capitalizzare la felicità che hai distribuito in città».

INTER – «All’Inter ho fatto un errore gigantesco: rimanere fuori dall’organico del club. Se sei fuori, non conti niente per i giocatori, per lo staff o per i dirigenti. Avevamo firmato in Cina per la loro squadra cinese e poi ho accolto la richiesta di Zhang per l’Inter, dove però sono rimasto un corpo estraneo. Mi sento di chiedere scusa ai tifosi dell’Inter che meritavano un impegno a 360° da parte mia come quello nei sei anni alla Roma. Il mio più grande errore è stato lasciare l’Inter, dopo aver lasciato 8 mesi prima da Roma in maniera unilaterale».

ROMA – «Quando sono arrivato a Roma, Tempestilli mi diceva che quando c’era Capello anche i parcheggi dei giocatori erano perfetti, mentre adesso guarda che confusione. La Roma è stata la mia vita: 6 anni di sofferenza, ma anche di godimento e soddisfazioni. Sono stato bene, ma quante incaz… e notti tormentate. Nel mio libro dico che mio figlio Santiago e la Roma sono le uniche cose reali della mia vita perché le ho vissute fino in fondo».

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