2015
Russia, Akinfeev: «Un giocatore dovrebbe sentirsi al sicuro»
Il portiere è stato colpito da un fumogeno lanciato dagli spalti
Si sfoga Igor Akinfeev, portiere della Russia e del CSKA Mosca, colpito in testa da un fumogeno lanciato dagli spalti a Pogdorica, nella sfida poi vinta a tavolino dalla sua nazionale in casa del Montenegro. Il numero uno russo è tornato a parlare dopo essersi ripreso ai microfoni di “Izvestia“.
LE DICHIARAZIONI – Queste le parole del portiere: «Ora sto molto meglio, mi sono anche allenato con la squadra e scenderò in campo per la prossima partita. L’episodio è alle spalle anche se non è normale che accadano delle cose del genere. Non parlo e non voglio parlare delle regole della UEFA e della decisione di continuare a giocare la partita in Montenegro, però un calciatore vorrebbe sempre sentirsi al sicuro quando fa il suo mestiere e non dovrebbe andare in campo e rischiare di finire all’ospedale a causa di lesioni provocate dai tifosi». Come dar torto al povero Akinfeev…