2020
Rummenigge: «Ecco come ripartirà il calcio in Germania»
Il Ceo del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato al Corriere della Sera di come ripartirà il calcio in Germania
Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco, ha parlato al Corriere della Sera parlando sia dell’emergenza Coronavirus sia di come il calcio tedesco ripartirà.
ALLENAMENTI – «Da una settimana abbiamo il permesso di fare allenamento in piccoli gruppi di 4-5 giocatori, dopo le sessioni in teleconferenza che sono state utili per rimettere in forma i ragazzi. Quando sono arrivati al centro sportivo e hanno interagito di persona, il loro umore è migliorato molto. I mini gruppi funzionano, perché come Lega abbiamo istituito una task force medica, che è in contatto quotidiano con la politica e controlla che tutto si svolga in modo regolare. Due volte a settimana, vengono a fare il tampone ai calciatori».
RIPARTENZA CAMPIONATO – «Altrove la situazione è molto più pesante che in Germania. Qui non è tutto sotto controllo al 100%, ma ho la sensazioni che lo sia di più rispetto ad altri Paesi. Ognuno deve valutare la propria situazione e trovare soluzioni con la politica, che alla fine è quella che decide se e quando ricominciare».
TAGLIO STIPENDI – «Il calcio ripartirà con spese meno folli? Ciò che conta adesso è finire la stagione. Una volta terminata abbiamo tutti la speranza che esca il sole, dopo una pioggia così grande. Credo che il mercato soffrirà, perché tutti quanti abbiamo speso sempre di più negli ultimi vent’anni, per i cartellini e i salari e questo sarà condizionato in modo abbastanza pesante. È il momento della liquidità. E chi ha liquidi sarà molto prudente. Anche per la Uefa è importante terminare la stagione? La Uefa ha dimostrato sensibilità, stabilendo che prima vanno finiti i tornei nazionali. E poi speriamo tutti che si possano terminare Champions e Europa League in modo accettabile, perché ci sono danni sportivi ed economici. Dobbiamo trovare una soluzione per chiudere questa stagione sportiva».
AGNELLI – «Con Andrea Agnelli vi siete sentiti? L’ho chiamato quando era in quarantena. Credo non sia un momento facile nemmeno per lui: deve trovare delle soluzioni con la Uefa che vadano bene sia per i campionati che per le coppe europee. Non solo dal punto di vista del calendario, ma anche da quello economico»
FINIRE A NOVEMBRE – «Una soluzione può essere terminare questa stagione a ottobre-novembre? Bisogna aspettare, per avere un quadro più chiaro di quello attuale. Nessuno oggi può dire quando sarà conclusa la stagione, come viene condizionato il calcio, e tutta la nostra vita. Aspettiamo che tutto sia finito e poi discutiamo in modo più chiaro. Questo è il mio consiglio».