2020

Rummenigge certo: «La Bundesliga ripartirà per due motivi»

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Karl-Heinz Rummenigge ha parlato al Corriere dello Sport della ripresa della Bundesliga. Queste le sue parole

Intervistato dal Corriere dello Sport, Karl-Heinz Rummenigge ha parlato della ripresa della Bundesliga. Queste le parole del dirigente del Bayern Monaco.

EMERGENZA – «Siamo dentro una crisi globale. Globale e spaventosa. Qui in Germania non abbiamo ancora i numeri dell’Italia, ma il livello di attenzione adesso è altissimo. La gente è molto disciplinata, da due settimane le restrizioni sono simili alle vostre, possiamo uscire per motivi di lavoro e per fare la spesa».

ALLENAMENTI – «Eravamo fermi dall’8 marzo, ultima partita quella con l’Augsburg in casa. Da tre giorni ci alleniamo a gruppi di quattro o cinque, rispettando i protocolli sanitari, ma in precedenza i nostri avevano seguito le indicazioni del tecnico sostenendo dei cyber-allenamenti. Delle videocall, tutti i giocatori collegati, durante le quali il preparatore atletico segnalava gli esercizi da fare. Novanta minuti di lavoro per volta».

RIPARTENZA IL 9 MAGGIO – «È tutto provvisorio. Sappiamo però che è necessario ricominciare. Per due motivi. Il primo è quello sportivo. Bisogna assegnare il titolo, sapere quali squadra parteciperanno alle coppe, chi retrocederà. Il secondo, non meno importante, è economico. Anche da noi le televisioni che trasmettono le partite hanno forte incidenza sui ricavi. Devono ancora versare l’ultima rata, e in particolare con Sky, la principale, il dg della Lega sta trattando le condizioni. Sappiamo che pagheranno, ma intorno al 15 ci sarà un altro check. Bisogna innanzitutto capire come evolve la situazione. Aspettiamo soltanto la luce verde del governo. Disciplina e sensibilità sono i nostri punti di forza».

TAGLIO STIPENDI – «Nessuno ha imposto percentuali, posto condizioni o altro. Tutti noi, manager, dirigenti, tecnici e giocatori abbiamo scelto di ridurre del 20 per cento lo stipendio di aprile per garantire che non fossero toccati quelli degli impiegati, di tutto il personale che lavora nel club. Non c’è stata discussione. Altre società della Bundesliga hanno fatto la stessa cosa. Non escludo che il taglio possa interessare altri mesi. Ne riparleremo. Oggi bisogna fare sacrifici soprattutto per rendere possibile e sostenibile il futuro. Ripeto: c’è grande sensibilità, tanta consapevolezza. E tantissima disciplina».

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