2012

Rubin Kazan ? Inter, le pagelle: male Juan, Donkor e Coutinho. Si salvano Ranocchia, Palacio e capitan Zanetti

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Ecco le pagelle relative alla sfida tra Rubin Kazan ed Inter, impegno valevole per la quinta giornata del girone H di Europa League e terminato sul risultato di 3-0 per i padroni di casa.

Inter (3-5-1-1)

Belec 5.5 – Non si oppone alle tre reti del Rubin Kazan, senza particolari responsabilità ma poco reattivo.

Silvestre 6 – Dopo qualche uscita infelice di troppo, disputa una prestazione appena sufficiente. Nessun errore degno di nota ed oggi questa può risultare già una notizia per l’autostima del centrale argentino.

Ranocchia 6.5 – Il migliore della retroguardia nerazzurra: si impone sulle palle alte e controlla agevolmente il riferimento offensivo Dyadyum. Bello l’assist a Palacio in occasione del palo colto dall’attaccante argentino.

Juan Jesus 4.5 – Imbarazzante al primo minuto quando colpisce il suo palo su un cross di Kasaev: dal suo errore nasce il facile gol di Karadeniz. Goffo.

Jonathan 5 – Facilmente superato da Kasaev in occasione del gol a freddo subito dai nerazzurri. Per il resto prestazione poco convinta.

Romanò 5.5 – L’Inter passa poco per vie centrali anche perché i suoi riferimenti odierni si fanno vedere solo a sprazzi. Prestazione timida, ma per un giovane del ’93 – peraltro in un’Inter rivoluzionata – ci può anche stare. Sostituito alla fine della prima frazione di gara.

Gargano 5.5 – Va a prendersi spesso palla la difesa tentando di dare ordine in prima battuta alla manovra nerazzurra. Troppo nervoso, si fa ammonire per un inutile fallo reiterato a centrocampo e protesta ad ogni occasione. Nella ripresa sbaglia tantissimi appoggi semplici.

Benassi 5.5 – Stesso discorso applicato al collega di reparto Romanò, leggermente meglio.

Alvaro Pereira 5.5 – Molto cercato dai suoi compagni perché unico canale di profondità della lenta manovra nerazzurra. E’ l’unico a tentare qualche iniziativa degna di questo nome, ma fatica ad incidere.

Coutinho 5 – Nonostante la giovanissima età, nei piani tattici odierni di Stramaccioni sarebbe la pedina chiamata ad accendere la luce. Non trova spunti degni di nota, non dà velocità alla manovra e finisce per nascondersi tra le maglie del Rubin. Cresce leggermente nella ripresa, ma da uno con la sua qualità è lecito attendersi molto di più.

Livaja 5.5 – Si batte tra Bocchetti e Sharonov ma è davvero poco servito: ad ogni modo i due centrali avversari lo controllano senza troppi patemi. Sostituito nell’intervallo.

(Zanetti) 6.5 – Centrocampo decisamente più solido con la prestazione del sempreverde argentino, incredibilmente più brillante sotto il profilo fisico rispetto a calciatori venti anni più giovani di lui.

(Palacio) 6.5 – Il suo ingresso scuote l’Inter, che almeno nella ripresa ci prova. E’ in condizione incredibile, si muove come pochi attaccanti e coglie un palo.

(Donkor) 4.5 – Ingresso da incubo al posto dell’infortunato Ranocchia: è responsabile della doppietta di Rondon. Prima non regge con il fisico, poi non è deciso nella marcatura dell’attaccante avversario. Molto male.

 

Rubin Kazan (4-2-3-1)

Ryzhikov s.v.

Kuzmin 6

Bocchetti 6.5

Sharonov 7

Ansaldi 6.5

Natcho 6.5

Orbaiz 6

Karadeniz 6.5

Eremenko s.v.

Kasaev 6.5

Dyadyum 6

(C.Eduardo) 6

(Rondon) 7

(Tore) 6.5

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