Sentito ai microfoni di “Radio Crc”, Salvatore Bocchetti, difensore italiano del Rubin Kazan, ha parlato della sfida tra Genoa e Napoli, per lui una sorta di “mini-derby”: “Il cuore lo ho lasciato a Genova, ma il Napoli è la squadra della mia città . Per me è come un piccolo derby. In questo momento sono a Napoli, ho chiamato qualche amico per avere un biglietto. Vediamo un po’ se sono disponibile perchè non ci dovrei essere in questi giorni. Se posso vado a vedere la partita a Genova”.

Parlando del suo mancato trasferimento al Napoli: “Nella sessione estiva se ne è parlato tanto, le parti sono state vicine, è mancato solamente qualche dettaglio. Da parte mia c’era la piena disponibilità . Diciamo che le parti non si sono trovate… La mia disponibilità  era completa. Giocare nella squadra della mia città , da napoletano, sarebbe stato un motivo di grande soddisfazione. Giocare per il Napoli per me sarebbe completamente un’altra storia. La storia di un calciatore, a volte, ha delle complicazioni. Io al Rubin comunque sto bene, mi trovo bene. Un domani non si sa mai, no? Non ho accantonato l’idea di tornare a Napoli, ho 25 anni, ce ne sono ancora tanti a disposizione. Lavoro con professionalità  ogni giorno in allenamento”.

Sulla stagione degli azzurri: “La stagione del Napli non penso si possa dire deludente. Io sono sempre dalla parte dei calciatori. Il Napoli ha giocato su tre fronti quest’anno, non la ritengo una squadra preparata per questo, ma si è qualificata per la semifinale di Coppa Italia, si è qualificata agli ottavi di Champions ed in campionato non sta andando male. Per me quest’anno è stato molto, ma molto positivo. Son da elogiare questi ragazzi”.

Sugli apprezzamenti da parte di Walter Mazzarri: “Mazzarri ha sempre avuto belle parole per me, è un motivo d’orgoglio. à? un grandissimo allenatore, c’è molto del suo lavoro in questo Napoli”.

Infine, chiosa con una nuova battuta sul suo futuro al Napoli: “Per me ci possiamo riprovare, sarebbe un sogno per me vestire la maglia del Napoli. Magari può succedere anche che accada il 31… ci sono ancora un paio di giorni, vediamo (scherza, ndr)”.