2013

Rossi e Giaccherini non bastano, pari-spettacolo con la Nigeria

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ITALIA NIGERIA ROSSI GIACCHERINI – Pareggio spettacolare tra ItaliaNigeria nella sfida disputata a Londra, con gli azzurri passati subito in vantaggio e costretti a inseguire. Ottima la ripresa da parte degli uomini di Prandelli, i quali meriterebbero di vincere.

PRIMO TEMPO – Il primo pericolo lo crea la Nigeria con Moses, la cui punizione al terzo minuto finisce sul fondo. Poi l’Italia passa al primo affondo con Pepito Rossi, che sfrutta un assist di Balotelli e insacca al 12′. La Nigeria non si scompone, e ci prova con Onazi due minuti dopo il gol azzurro, ma Sirigu respinge da par suo. L’Italia ci riprova intorno alla metà della frazione, con Montolivo sempre protagonista: il capitano della serata prima chiude l’uno-due con Giaccherini ma in spaccata non trova la porta, poi conduce un contropiede concluso da Balotelli, che calcia addosso a Ejide. Gli africani non perdono terreno, anzi rialzano la testa e pareggiano al 35′ con Dike, che su cross di Moses stacca su Pasqual e batte Sirigu. La Nigeria insiste, il giocatore del Liverpool è scatenato e sfiora il 2-1 poco dopo, con un tiro deviato da Ranocchia in calcio d’angolo. I frutti del pressing nigeriano arrivano ancora al 39′, con un gran gol al volo di Ameobi, sempre su cross da sinistra, stavolta di Francis. Gli azzurri reagiscono e a pochi minuti dall’intervallo sfiorano il 2-2 con Balotelli, che fa un gioco di prestigio e mette i brividi a Ejide, che non trattiene ma si salva.

SECONDO TEMPO – Si parte con Ejide che fa un miracolo su Balotelli prima del gol di Giaccherini, a conclusione di una bella azione corale. Prandelli dà spazio a Pirlo e Diamanti, dal proprio canto la Nigeria non demorde e ci prova con un gran tiro dalla distanza di Onazi, che però passa lontano dai pali. Al 3-2 ci va più vicina l’Italia, con una punizione di Pirlo respinta da Ejide sui piedi di Parolo, che però non deposita in rete da pochi passi. Il parmense sfiora il gol un paio di minuti dopo, quando Diamanti lo smarca e lui colpisce il palo. Poi la girandola di cambi spezza un po’ il ritmo della partita, e uno dei nuovi entrati, Cerci, a metà secondo tempo cerca il tiro a giro sul palo lontano, non trovando lo specchio. Intorno alla mezz’ora ci deve pensare Sirigu a deviare una bella conclusione dalla distanza di Ogu, prima che Balotelli manchi una palla-gol invitante da pochi passi. Un’occasione ancor più clamorosa ce l’ha, a cinque minuti dalla fine, Alessandro Diamanti, che colpisce la traversa su calcio di punizione; un paio di minuti dopo ci prova ancora Parolo, che impegna Ejide dalla distanza. L’assalto finale dell’Italia non porta il frutto più sperato, ma gli azzurri escono dal campo con tante buone certezze.

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