2016
Rosato: «Dal sogno Roma all’infortunio, vi racconto la mia rinascita»
Il terzino della Lupa Roma: «A giugno pronto a una nuova sistemazione. Sogno la Serie A»
Dal sogno di esordire in giallorosso a un infortunio che può spezzarti le gambe. Oggi, noi di Calcionews24, vi raccontiamo la storia di Mattia Rosato. Difensore di proprietà della Roma, campione d’Italia Primavera 2011/12 e leader di un reparto che annoverava giocatori del calibro di Romagnoli, Barba e Sabelli. A 18 anni ha dovuto mettere da parte i sogni di gloria per lottare come un vero gladiatore contro alcuni guai fisici al tallone, dribblando le luci dei riflettori e andando a fare gavetta da titolare per due anni in Lega Pro. Giovanissimo capitano della Lupa Castelli Romani, personalità autorevole e carisma del classico “romano de Roma”. Il suo contratto con la società capitolina scade il prossimo giugno, si è messo in mostra questo weekend con una splendida doppietta. Un gol di tacco da grande attaccante – per lui difensore – ha sancito l’inizio di una nuova era. Si è raccontato ai nostri microfoni, ecco le sue parole:
Mattia, parlaci della tua storia.
«Da bambino lasciai l’Axa per andare alla Roma dove ho fatto tutta la trafila giovanile, culminata con una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera con il mister De Rossi».
Poi le cose come sono andate?
«Un infortunio al tallone, non sembrava niente di che».
Invece?
«Ho subito due operazioni. Ovviamente ci misi del tempo prima di tornare in condizione»
E qui la svolta.
«Sì, la Roma dopo il titolo, mi consigliò di farmi un altro anno con la Primavera, ma io volevo giocarmi da subito le mie carte. Prima alla Feralpi Salò, poi a Gubbio, infine alla Lupa Roma».
Quanto hai sofferto l’infortunio?
«Un’inattività che sicuramente mi è costata cara anche perché è come se avesse un po’ tagliato le gambe alla mia crescita. Ma mi ha insegnato a combattere, per certi versi mi ha reso più forte. Ho imparato a non temere nulla».
E’ alle spalle adesso il guaio al tallone?
«Sì, per fortuna posso dire di aver completamente smaltito l’infortunio. Ormai sono circa due anni che sento di aver trovato la giusta condizione».
Purtroppo la Lupa è retrocessa.
«La stagione purtroppo è andata male. Non siamo riusciti ad evitare la retrocessione, ci sono stagioni purtroppo in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato. Beh, questa è stata una di quelle».
Contro il Martina Franca domenica è arrivata la seconda vittoria stagionale e ci hai messo la firma anche con un gran gol di tacco.
«Sono stato contento per la doppietta, non capita spesso a un terzino di segnare due gol in una sola gara, infatti ho visto che in pochi me l’hanno assegnata (ride, ndr)».
Quale sarà il tuo futuro?
«A giugno sarò libero di cercarmi una nuova sistemazione. Alla Lupa ho passato dei bei momenti, sono orgoglioso di esserne stato il capitano. Non so cosa mi riserverà il futuro, ma mi sento pronto per una nuova sfida. La voglia di recuperare il tempo perso è tanta, come chiunque inizia a fare questo lavoro, sogno di giocare in Serie A e farò di tutto pur di arrivarci».