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Rooney: «L’alcool era una liberazione, quando non accetti aiuto cadi in basso»

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Le parole di Wayne Rooney, tecnico del Birmingham, ospite di Rob Burrow sull’alcolismo che lo ha afflitto ad inizio carriera

Wayne Rooney è stato il primo ospite del Podcast di Rob Burrow, ex rugbista afflitto da una patologia motoneuronale degenerativa, Seven, in cui intervista sette personalità dello sport ponendogli sette domande. L’ex Manchester United ha raccontato di come aveva gestito la pressione ad inizio carriera e sull’alcolismo. Di seguito le sue parole.

PRESSIONE«L’alcol era la mia liberazione. Avevo poco più di 20 anni, tornavo a casa e ci restavo due giorni senza uscire. Bevevo quasi fino a svenire. Non volevo stare con la gente, perché a volte ti senti in imbarazzo. A volte ti senti come se avessi deluso le persone e alla fine non sapevo in quale altro modo affrontarlo. Quando non accetti l’aiuto e la guida degli altri, puoi davvero cadere in basso e mi è successo per molti anni. Per fortuna, ora non ho paura di parlare di questi problemi».

BURROW – «Conosco in prima persona l’impatto che questa malattia può avere su te stesso e sulle persone intorno a te. Tutti devono cambiare modo di vivere e l’ho vissuto con mia cognata, che non soffriva della stessa malattia ma di qualcosa di altrettanto grave. Ma la tua energia e positività aiutano tutti coloro che ti stanno vicino».

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