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Ronaldo rilancia la Juve, Lukaku trascina l’Inter e Ibra? Va a Sanremo

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Nel momento decisivo della stagione entra nel vivo anche la sfida incrociata tra i bomber di vertice. Mai come quest’anno uomini scudetto

Nel calcio appiattito dal Covid svettano i giganti che decidono le partite e trascinano le loro squadre a vittorie decisive. Lukaku affossa il Milan nel derby, Ibra stecca e condanna i rossoneri mentre Ronaldo torna al gol e rilancia la Juve al terzo posto in classifica, riprendendosi la vetta della classifica cannonieri della A. Mai come quest’anno il duello incrociato tra i bomber di vertice avrà un peso specifico non indifferente sullo scudetto. Conte può contare sulla LuLa ritrovata, coppia di altissimo livello qualitativo e realizzativo che ha poco da invidiare alle big d’Europa, mentre Pioli ha il singolo che fa la squadra, un po’ come Pirlo, che senza i gol di Ronaldo ha naufragato a Napoli e Oporto.

A Milano tiene banco il caso Ibra, un po’ per la crisi di astinenza (nonostante gli ottimi spunti contro l’Inter murati da uno strepitoso Handanovic) un po’ per la sua partecipazione a San Remo: quanto compatibile con un Milan da riportare in alto? Mollare i compagni e Milanello per quasi una settimana nel momento decisivo della stagione sarebbe una mossa folle per chiunque, ma come pochi altri (Ronaldo ad esempio) Zlatan gode di uno statuto speciale e può usufruire di benefici che altri nemmeno si sognano. E’ il pacchetto Ibra, prendere o lasciare. Esattamente come Ronaldo, che non vuole giocare centravanti ed è intollerante alle sostituzioni; i grandi giocatori spesso hanno esigenze particolari, ed è difficile contraddirli. Quindi Ibra andrà a San Remo, Ronaldo non giocherà centravanti – salvo emergenze – e Lukaku continuerà a segnare, da solo o affiancato a Lukaku. E alla fine solo uno dei tre porterà a casa lo scudetto.

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