2009

Ronaldinho a L’Equipe tra PSG, Barcellona, Milan e Brasile

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Il trequartista brasiliano del Milan, Ronaldinho, intervistato in esclusiva ai microfoni de L’Equipe, ripercorre i passi della sua carriera europea, partita col PSG, partita proprio dalla gara con l’Auxerre, e l’ex rossoblù ricorda proprio quella fase della sua carriera: “Mi ricordo perfettamente quella gara. Sono entrato al posto di Aloisio. E’ un ricordo speciale. Arrivavo al PSG dal Brasile e questa gara rappresenta il mio debutto in Europa. E’ proprio con l’Auxerre che tutto ha avuto inizio. E’ un giorno che resterà  con me per sempre. Le due stagioni con il PSG mi resteranno nel cuore. Come il Paris-Saint Germain e la Francia. In Francia ho passato due anni fantastici, magnifici. E il Parco dei Principi…mi sovvengono tutte le reti fatte in quello stadio. Emozioni impossibili da scordare. Il presidente del club al tempo, Laurent Perpère, è tutt’ora importante per me e restiamo in contatto. Seguo sempre il campionato francese e conosco i nomi di quasi tutti i giocatori”.

Poi il suo passaggio al Barà§a e finalmente il Milan, dove però ancora non ha vinto niente: “Dopo aver conquistato tutto col Barcellona è stato difficile abituarsi a una nuova realtà , ma la scorsa stagione per me è stata quella del rilancio grazie ad un grande allenatore come Leonardo. Mi ha lasciato fare sul terreno di gioco ciò che amo…Oggi sono allo stesso livello di quando ero al Barà§a. Quando un giocatore gioca benissimo, la gente poi si abitua male. Se giochi un po’ meno bene, subito sorgono dubbi e inventano tante cose…”.

Ultimo commento sulla Coppa del Mondo mancata per colpa di Dunga: “Nessun altro brasiliano in Europa ha fatto meglio di me, meritavo la convocazione…Non ho visto una partita, nemmeno una. A me piace giocare a calcio, non stare 90 minuti davanti alla televisione a vedere la partita. Non ne ho la pazienza. I Mondiali del 2014? Sarebbe bellissimo, ma c’è anche il Mondiale del 2018…L’età  non conta niente per me, non è un problema. Voglio fare come Paolo Maldini e giocare fino ai 40 anni. Vorrei fare proprio come lui…”

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