2017

Sampdoria, Romei non esclude l’acquisizione del “Ferraris”: «È un’ipotesi»

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L’avvocato, nonché direttore generale della Sampdoria, Romei non ha escluso la possibilità dell’acquisizione del “Ferraris” – la concessione del quale è ora condivisa con il Genoa – da parte della società di Ferrero

Intervenuto ai microfoni di Telenord, l’avvocato Antonio Romei, direttore generale della Sampdoria, ha fatto il punto sulla situazione legata allo stadio. Come ben si sa, il “Luigi Ferraris” appartiene al Comune di Genova, come d’altronde la maggior parte degli stadi italiani, di proprietà dei rispettivi Comuni. Da qualche anno a questa parte, alcune società italiane si sono mosse con decisione per acquisirne la gestione, trasformandoli in stadi di proprietà; a completare tutto il lungo iter burocratico, sono state finora quattro squadre di Serie AJuventusSassuoloUdinese Atalanta. Tra le tante società che si stanno muovendo in questo senso, c’è anche la Sampdoria; e come confermato da Romei, la società non esclude la possibilità dell’acquisizione dello stadio: «È un’ipotesi. Il Comune ha dato la sua disponibilità e, adesso, responsabilmente dobbiamo valutare questa disponibilità e capire come precedere. Sicuramente l’acquisto poi non farà venir meno la necessità di interventi che sono necessari. Purtroppo lo stato manutentivo del Ferraris non è soddisfacente».

Molti interventi sono stati fatti – impianto di illuminazione, impianto elettrico, rifacimento terreno di gioco -, ma effettivamente molti di questi appaiono quasi inesistenti, come confermano le frequenti situazioni di disagio. Inoltre, come ogni convivenza che si rispetti, anche quella del “Ferraris” costringe la squadra di Ferrero a fare i conti con i cugini del Genoa, con i quali c’è un buon rapporto ma non sufficiente a garantire e organizzare tutti gli investimenti necessari: «Noi abbiamo con il Genoa una convivenza ‘forzata’, nel senso che tutte e due le società giocano al Luigi Ferraris, quindi dobbiamo necessariamente cercare di renderlo uno stadio moderno. C’è un piano di investimenti da fare».

Infine, Romei ammette anche la possibilità di un trasferimento in uno stadio completamente nuovo, sebbene si tratti di un discorso non facilmente realizzabile nel breve tempo: «Lo stadio nuovo è sicuramente un’opzione. Non è un percorso però facilmente realizzabile. Noi per il momento abbiamo ritenuto, insieme al Genoa, di prendere la gestione del Ferraris, e adesso dobbiamo fare degli interventi. […] Sicuramente la squadra che decide di fare il nuovo stadio e l’altra che tiene il Ferraris parte con un gap economico di non poco conto. Rifare uno stadio nuovo costa molto di più che modificare il Ferraris. Adesso c’è però un’esigenza diversa».

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