2017
Romairone: «Un mercato importante per salvaguardare la categoria»
Pucciarelli, Stepinski, Tomovic tutti giocatori destinati a completare la rosa. «Maran è una risorsa del Chievo»
«Sono soddisfatto del lavoro fatto e delle condizioni migliori in cui mi ha messo la società. Abbiamo lavorato bene e i nostri nuovi acqusti, lasciandoli lavorare e crescere, possiamo arrivare ai 40 punti. Poi, se si lavora bene e tante cose coincidono non ci poniamo nè obiettivi nè limiti».
Giancarlo Romairone, direttore sportivo del Chievo Verona, in due mesi ha messo a segno molteplici colpi di mercato che, si augurano tifosi e società, possono servire a raggiungere prima possibile la salvezza e poi, magari ambire a salire la classifica.
Il Chievo Verona ha aperto una rubrica dedicata ai suoi sostenitori: domande in diretta facebook ai principali protagonisti della stagione clivense. Ad inaugurare questo spazio il direttore sportivo Romairone a cui non sono mancate domande sui nuovi arrivi in casa Chievo.
«Con Tomovic le operazioni si sono chiuse negli ultimi giorni. In realtà era uno dei primi giocatori che avevo chiesto a Corvino perchè molto duttile e può ricoprire diversi ruoli sia come centrale che come laterale. Sembrava incedibile, e quindi abbiamo bloccato la trattativa, poi invece il suo nome è tornato sul mercato. Ho sentito la Firentina e in poche ore abbiamo concretizzato».
«Valjent è un giocatore che ha fatto un centinaio di partite in Serie B, nonostante sia molto giovane. Ha fatto ottimi campionati, è in crescendo, è un centrale che può giocare anche a destra, un ragazzo intelligente dai valori ottimi e che ha caratteristiche che piacciono a me e alla società. Siamo andati a contrattare con la Ternana che ci ha chiesto di lasciarlo lì un altro campionato e così può maturare l’esperienza necessaria per essere pronto per noi il prossimo anno».
«Mattia Bani è a mio avviso uno dei centrali più forti dello scorso campionato di Serie B. Abbiamo deciso di tenerlo e farlo crescere all’ombra di centrali forti e di esperienza che sono già a nostra disposizione».
«Per Jarosinski la nostra valutazione è quella di metterlo alle spalle di un giocatore forte e farlo crescere senza dargli grosse responsabilità. Deve imparare la lingua, ma sta comunque dando notevoli segnali di miglioramento sia in campo che fuori dal campo e nel tempo speriamo possa imparare presto a giocare nel nostro campionato. Fabio De Paoli è un ragazzo che ha una grande dote: fa tutto semplice. Quello che fa lo fa bene e dà la sensazione di affidabilità. Dev’essere lasciato libero di imparare quotidianamente dal mister e dai compagni di squadra più esperti. Gaudino ha già fatto intravedere grandi cose, purtroppo ha avuto un intoppo fisico con la broncopolmonite, ma ci auguriamo possa tornare al massimo molto presto».
«Garritano è un giocatore duttile, dinamico, deve acquisire consapevolezza, fortificarsi fisicamente e mettere in campo la domenica tutto quello che fa vedere durante la settimana. Ha ottime potenzialità e mi auguro che col tempo vedremo un giocatore sul quale il Chievo potrà contare per il futuro».
«Pucciarelli ha ottime doti e valori morali giusti che credo abbia fatto vedere fino ad oggi solo a sprazzi. Mi auguro che con il lavoro di mister e dello staff possa completarsi. Inoltre sono convinto che a livello tattico si completa bene con gli altri giocatori del reparto. E’ il giocatore che mancava. C’è molta curiosità attorno a Stepinski. Durante gli europei Under 21 stavamo visionando la Polonia e alla fine lui è emerso per le sue qualità di lotta e generosità. Quando ci siamo chiesti come completare il reparto avanzato ci siamo indirizzati proprio su di lui. Ci auguriamo possa essere l’attaccante del futuro per il Chievo, ci aspettiamo da lui grandi segnali, e che, a medio termine, possa diventare il giocatore che pensiamo».
L’accordo con il Napoli per Inglese ha fatto felici i tifosi veronesi che potranno vedere il giocatore in campo con la maglia del Chievo ancora per questa stagione. «Diverse società si erano avvicinate per chiedere informazioni. In questo caso è stato determinante il presidente che mi ha messo nelle condizioni per chiudere al meglio questa operazione. Il ragazzo era sereno, sapeva che noi avevamo cura di lui e quindi abbiamo lavorato su questa cosa sotto traccia».
«Avevamo valutato anche Giaccherini, quando cercavamo qualcuno da inserire a centro campo. Ammetto che lui rappresentasse una suggestione importante, ma i costi dell’ingaggio erano talmente alti che la cosa non è andata a buon fine».
«Maran è un allenatore di altissimo livello, così come il suo lavoro a 360 gradi. Sono contento di come dialogo costantemente con lui, e sono convinto che per il Chievo rappresenti una grandissima risorsa. E’ un traino per tutto il sistema. Lui e il presidente sono due figure molto importanti per questa società».
«Se il mercato chiudesse in funzione dell’inizio della stagione sarebbe più normale, però a volte le cose si complicano e noi siamo a disposizione del sistema, e ci atteniamo a quello che ci viene detto di fare. Certo che chiudere il mercato al 31 luglio potrebbe dare la possibilità agli allenatori di lavorare con il gruppo nel migliore dei modi».