2020

Roma, Zaniolo studia il piano di rientro ma Fink frena, Europeo a rischio?

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Nicolò Zaniolo nelle prossime settimane inizierà il lungo percorso riabilitativo dopo l’operazione al ginocchio sinistro

Ieri Nicolò Zaniolo è stato operato a Innsbruck dal professore Fink che gli ha ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Dopo l’operazione, perfettamente riuscita, il volto del classe 1999 era sorridente e la voglia di iniziare il percorso riabilitativo tanta.

Come spiega La Gazzetta dello Sport, ci sarà da lavorarci su per i tempi di rientro e capire come e quando accelerare. E, in caso, se voler rischiare qualcosa in più, magari in funzione dell’Europeo. Il consiglio del professor Christian Fink è infatti quello di prendersi più tempo possibile, addirittura fino ai 9 mesi per essere sicuri, vista la recidiva. A giugno prossimo, però, c’è l’Europeo. E lì Zaniolo vuole esserci, a tutti i costi.

Fink ha sottolineato anche come pure nella Nba i tempi dei recuperi si siano oramai riallungati, dopo che ci si è resi conto che tanti atleti andavano incontro a ricadute (leggi seconda rottura). Nove mesi di stop, però, vorrebbe dire tornare il 15 giugno. E, di conseguenza, anche addio Europeo. Una cosa che Zaniolo non intende neanche prendere in considerazione. Insomma, Nicolò seguirà tutto il protocollo e si atterrà scrupolosamente ai consigli di Fink. Ma magari tornerà dopo 7-8 mesi, in tempo anche per mettersi a disposizione della Nazionale. Il rischio, però, che possa saltare l’Europeo esiste.

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