2020

Roma, Zaniolo: «Se ci sarà l’occasione sarò felice di chiudere la stagione giocando»

Pubblicato

su

Lunga intervista a Nicolò Zaniolo ai microfoni di Sky Sport: queste le parole del centrocampista della Roma

Nicolò Zaniolo ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole del talento della Roma.

QUARANTENA – «Sto molto bene, dal giorno dell’infortunio sono migliorato. Non è che la mia vita sia cambiata molto da quel giorno, il ginocchio risponde bene e spero di continuare così».

INFORTUNIO – «Non nascondo che i primi 2-3 giorni ho fatto fatica a carburare, per me è stata una doccia fredda, mi sono subito accorto che era una cosa grave. Ho metabolizzato il tutto e ora penso solo a recuperare, lo sto facendo e devo continuare a farlo».

GIOCARE – «Ora siamo al terzo mese e non so bene le dinamiche. Io penso che sia meglio un giorno in più che un giorno in meno, devo stabilizzare il ginocchio al 100%, poi se ci sarà l’occasione sarò felice di chiudere il campionato giocando».

ESORDIO CON IL REAL – «Ricordo ancora la riunione tecnica, Di Francesco mi disse che avrei giocato e io ero incredulo. Tutte le emozioni le ho ancora impresse nella mente, è un giorno indimenticabile».

DI FRANCESCO E MANCINI – «Il mister Di Francesco mi ha inserito tra i grandi, mi ha fatto capire l’importanza del lavoro settimanale e gli devo tantissimo, così come devo tanto a Mancini che mi ha convocato senza fare nemmeno una partita tra i professionisti. Quando sono stato convocato in Nazionale non ci credevo, l’ho saputo tramite Sky Sport, pensavo fosse un errore. Il primo giorno a Coverciano mi sembravo un bambino al parco giochi, non ci credevo».

ROMA – «Avevo finito il percorso in Primavera con l’Inter e volevo giocare con i grandi. Non mi aspettavo la chiamata di una squadra blasonata come la Roma, anche qui è stato tutto casuale, mio padre mi disse che saremmo dovuti partire per Roma ed ero incredulo, non pensavo di andare in una squadra del genere».

SQUALIFICA UNDER 21 – «Erano due-tre giorni di fila in cui io e Moise facevano ritardi alle riunioni tecniche, io ero arrivato stremato e mi sono lasciato andare. Quella cosa lì  mi ha insegnato molto, accettando le conseguenze. Mister Di Biagio ha giustamente deciso di lasciarci fuori e penso che questa così non succederà mai più».

DI BIAGIO – «Decisione giusta? Sì certo la condivido pienamente, è stato un messaggio da dare al gruppo».

RUOLO – «Io mi trovo molto bene come esterno destro, non lo avevo mai fatto e penso che mi trovo molto bene perché sono sempre di fronte alla porta e in grado di puntare l’uomo. Sto migliorando in questo, poi mi piace molto fare la mezzala e giocare sulla trequarti, adesso come adesso dico esterno destro».

Exit mobile version