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Roma, l’assenza di Alisson si fa sentire: il dato è sconsolante
La Roma fa i conti con una difesa estremamente vulnerabile e mostrano un netto calo rispetto alla passata stagione
Nel corso di questa stagione la Roma ha dovuto fare i conti con contestazioni di ogni sorta. In particolare nell’occhio del ciclone è spesso finito un reparto difensivo che, rispetto al passato, appare molto meno efficace nel disinnescare le azioni avversarie. La classifica, d’altronde, parla chiaro e dice che i giallorossi navigano al sesto posto con ben 30 reti al passivo, quando l’anno scorso in tutta la stagione ne avevano subite appena 28. Probabilmente sta tutta qui la differenza di classifica rispetto al 2017-18, quando la banda di Di Francesco riuscì a conquistare il terzo posto in classifica e la semifinale di Champions League.
Ma allora a cosa potrebbe essere dovuto questo netto calo di rendimento? I principali interpreti, d’altronde, sono sempre gli stessi – Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov – e dovrebbero ormai trovarsi perfettamente nei loro schemi di gioco. La sensazione, dunque, è che il vero motivo di queste prestazioni negative vada ricercato in un’altra figura del reparto difensivo, ossia quella del portiere. La sicurezza che Alisson Becker ha saputo dare ai compagni di squadra ha forse rappresentato il principale punto di forza della Roma nella passata stagione. E, prima di lui, anche Szczesny aveva dimostrato grande solidità tra i pali, qualità che il nuovo estremo difensore svedese, Robin Olsen, non sembra riuscire a confermare.