Coppa Italia

Roma, parla Di Francesco: «Giocata una grande ripresa. Pastore? Abbiamo bisogno di lui»

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Le parole dell’allenatore giallorosso Eusebio di Francesco dopo Roma-Virtus Entella, gara finita 4-0 e che porta la squadra capitolina ai quarti di finale di Coppa Italia

La Roma, con la vittoria sulla Virtus Entella per 4-0, approda ai quarti di finale di Coppa Italia. Il 30 gennaio prossimo, i giallorossi affronteranno la Fiorentina in gara secca all’Olimpico per conquistare la qualificazione alle semifinali della competizione nazionale. L’allenatore romanista Eusebio Di Francesco, nel dopo partita, ha risposto alle domande dei cronisti; ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale giallorosso:

Qual è la cosa che le è piaciuta di più in questa partita, l’approccio?

«Sì, l’approccio è stato buono. Anche se nel primo tempo per 15 minuti la squadra non mi è piaciuta moltissimo. Non siamo stati puliti nel palleggio e abbiamo concesso un po’ troppe ripartenze a loro. Conoscevamo la palla lunga dei nostri avversari e dovevamo essere un po’ più bravi a leggerla prima. Nella ripresa la squadra mi è piaciuta tantissimo, nella gestione del gioco e per la continuità dimostrata nella gara».

«Il fatto che abbiano giocato per 90 minuti diversi giocatori mi è piaciuto molto: hanno retto la partita bene. Sia El Flaco, sia Karsdorp si stavano allenando ad alti livelli ultimamente e il rendimento di oggi dimostra che il lavoro svolto finora è stato adatto. Di negativo c’è che ci sono sempre infortuni casuali che non ci permettono di avere continuità su diversi giocatori».

Pastore è un giocatore con qualità straordinarie, perché finora non è riuscito a tirarle tutte fuori?

«Lui ha avuto un percorso particolare qui a Roma, è partito bene con gol di qualità e veniva da una squadra in cui giocava poco. Ha avuto una serie di infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità e di fare più partite consecutive. Sono contento della sua prestazione di questa sera, lui non è uno sprinter, è un giocatore qualitativo che ha la capacità di stare sempre in movimento. Le sue abilità nel possesso palla ci potranno dare una grossa mano, abbiamo bisogno di lui e stiamo lavorando per ritrovarlo: non ci sono calciatori con le sue caratteristiche nella nostra rosa, ha nella rifinitura qualità che altri non hanno. Ce lo teniamo stretto, cercando di migliorarlo prima di tutto nella continuità: le partite come questa sono importanti per lui».

Nel cercare di ritrovare la vostra strada, il centrocampo di italiani è il manifesto della sua Roma?

«Noi dobbiamo prima di tutto cercare di guadagnare il quarto posto, restare nella massima competizione europea è fondamentale per i nostri obiettivi. Ovviamente ci sono altre due competizioni importantissime. Una è la Champions, dove l’anno scorso abbiamo fatto grandi cose che spesso ci si dimentica con facilità. E poi c’è la Coppa Italia, che va considerata come trofeo di grande prestigio. Vogliamo far bene in tutte le competizioni, sapendo che questa squadra sta crescendo, cercando continuità dei meccanismi di gioco. E di questo sono contento».

A che livello è Karsdorp?

«Ha grandi mezzi, deve migliorare tanto la fase difensiva. Ha attraversato degli infortuni al ginocchio e non ha avuto continuità. Ha dimostrato capacità tecniche e fisiche, sa sempre fare la scelta giusta e oggi ci ha mostrato un paio di cambi di passo importanti. A me piacciono questi terzini che sanno giocare bene a calcio».

Come ha trovato la squadra dopo la sosta?

«Li ho visti bene in allenamento, hanno lavorato bene, la squadra è stata spigliata, aveva voglia di divertirsi. Questo è importante, essere tornati con la voglia di ripartire alla grande è un segnale positivo. L’approccio vistro a Trigoria e nel match di oggi mi lascia molto contento».

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