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Roma, Veretout: «Mourinho è un vincente, ma servono rinforzi»

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Il centrocampista della Roma Veretout ha parlato del momento difficile che sta attraversando la squadra giallorossa

Jordan Veretout, centrocampista della Roma, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato del momento difficile che sta attraversando la squadra giallorossa.

DIFFICOLTA – «È un periodo di calo. Eravamo partiti bene e forse in troppi ci hanno visti già arrivati. Ma la stagione è lunga. L’obiettivo non cambia, la zona Champions è a 3 punti. Sta a noi ripartire». 

MATURAZIONE – «In Italia sono maturato da un punto di vista tattico e fisico, imparando dagli errori, sfruttando gli insegnamenti dei vari tecnici».

SERIE A – «È diventata un campionato molto difficile, con grandi tecnici e grandi giocatori. Ci sono almeno 8-9 squadre che possono puntare alla Champions. E le piccole possono fare risultato con le grandi. L’abbiamo vissuto a Venezia».

PIOLI – «È un tecnico esigente, ma è anche una grande persona. Alla Fiorentina vivemmo purtroppo la perdita di Astori e Pioli fu fondamentale per mantenere unito umanamente il gruppo. Siamo legati a vita. Da tecnico ha dimostrato già allora le sue qualità e ha saputo rigenerare il Milan».

INTER – «Sono i campioni in carica. Anche senza Conte hanno mantenuto il loro livello con un allenatore come Inzaghi che ha fatto bene alla Lazio, compensando l’addio di Lukaku con un grande come Dzeko. Edin è un leader in campo e fuori. E poi c’è il Napoli che con Spalletti gioca un bel calcio».

JUVENTUS – «Ma bisognerà farci i conti, è una squadra abituata a vincere».

BODO – «Quella è una partita da dimenticare. Il gruppo è unito. Dobbiamo guardare avanti».

MOURINHO – «È un vincente, adatto a un grande progetto come quello della Roma dei Friedkin. È rigoroso, ti trasmette la voglia di dare il 200% per la squadra e per vincere. Ma spetta a noi ritrovare lo spirito di inizio stagione. A Roma, poi, c’è tanta passione, se vinci sei al top, se perdi è un dramma. Ne siamo coscienti. I tifosi sono la nostra forza, ce l’hanno dimostrato anche a Venezia. Sta a noi ripagarli».

ARBITRI – «Non spetta a me commentare le questioni sugli arbitri. Sul resto, la Roma è un progetto ambizioso che non si costruisce schioccando le dita. È normale che serva del tempo e che ci vogliano rinforzi per migliorarci sempre».

FINALE MONDIALE FRANCIA-ITALIA – «Sarebbe un sogno, ma intanto voglio ricambiare la fiducia di Deschamps, dimostrare di poter rimanere nel gruppo. Intanto pensiamo alla prossima gara e a far meglio con la Roma».

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