2009
Roma, Unicredit prova ad accelerare la cessione del club
Unicredit vuole stringere i tempi per chiudere la pratica- RoÃ?Âma entro la fine del 2010. Per questo ha chiesto agli imprenditori che hanno presentato le offerte non vincolanti di passare a quelle definiÃ?Âtive entro la fine del meÃ?Âse. I tempi sono evidenÃ?Âtemente troppo stretti, manca una settimana, si andrà a finire intorno al dieci dicembre.
MANIFESTAÃ?ÂZIONI – Ci sono state cinque maÃ?Ânifestazioni di interesÃ?Âse. Quattro sono state recepite da Rothschild e riguardaÃ?Âno GiamÃ?Âpaolo AnÃ?Âgelucci, il fondo araÃ?Âbo Aabar, un investiÃ?Âtore ameriÃ?Âcano che potrebbe esseÃ?Âre Fisher, il ” signor Gap”, sul quale però c’è il massimo riserbo e un altro italiano, rimasto fiÃ?Ânora sconosciuto, ma che secondo fonti vicine alla banca dovrebbe esÃ?Âsere Longarini, imprenÃ?Âditore nel settore immoÃ?Âbiliare e dell’editoria, con esperienze non certo positive nel calcio con l’Ancona e la Ternana. Longarini avrebbe preÃ?Âsentato un’offerta infeÃ?Âriore a quella di AngeÃ?Âlucci, che al momento non è gradita dalla banÃ?Âca. La quinta offerta non vincolante è arrivata diÃ?Ârettamente sui tavoli di Unicredit ed è di un rusÃ?Âso che sarebbe interesÃ?Âsato in blocco agli asset di Italpetroli. Angelucci ha già fatto sapere alla banca di essere pronto a formulare l’offerta defiÃ?Ânitiva. La comunicazioÃ?Âne è avvenuta con un atÃ?Âto formale, perchè UniÃ?Âcredit ha convocato la scorsa settimana a MilaÃ?Âno i rappresentanti di tutti i pretendenti ad acÃ?Âquistare la Roma. I maÃ?Ânager della banca, assiÃ?Âstiti da Rothschild hanÃ?Âno chiesto informazioni sul piano industriale e sulle possibilità di inveÃ?Âstimento. I vertici delÃ?Âl’istituto di credito saÃ?Ârebbero orientati a non fare la short list, ma ad ammettere i cinque che hanno presentato le maÃ?Ânifestazioni di interesse alle offerte vincolanti.
I NUMERI – I potenziali acÃ?Âquirenti non hanno potuto laÃ?Âvorare anÃ?Âcora sulla due diliÃ?Âgence, ma hanno avuÃ?Âto accesso ai numeri della RoÃ?Âma. Dai quali si evince un dato singoÃ?Âlare: nella Soccer Sas, la società che conÃ?Âtrolla il marketing gialÃ?Âlorosso, ci sarebbero quasi novanta milioni di debiti ereditati da ItalÃ?Âpetroli. Altri trenta miÃ?Âlioni di passivo riguarÃ?Âdano il lease back di TriÃ?Âgoria.
Fonte | Corrieredellosport.it