2016

Spalletti: «Ci siamo riappropriati di noi»

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«Ai miei chiedo l’impossibile, così potremo fare qualcosa: c’è margine»

Sono passati due mesi dal ritorno sulla panchina della Roma di Luciano Spalletti: due mesi in cui fondamentalmente tutto è cambiato dall’era di Rudi Garcia dal punto di vista psicologico ed in cui i risultati non sono mancati. Due mesi positivi per Spalletti che, intervistato oggi radiofonicamente, ha fatto il punto su quanto di buono è stato fatto da parte dei giocatori. Si inizia dalla fine, quando l’attuale tecnico giallorosso parla dell’approccio mentale dei suoi alle partite… «I giocatori si sono riappropriati delle loro qualità, questo va detto. Se negli ultimi due anni la squadra è arrivata in cima due volte, è perché comunque un buon lavoro era già stato fatto – le parole di Spalletti – . Ogni tanto però succede che i ragazzi si dimentichino qualcosa. Quest’anno il campionato è più forte, il livello si è alzato nettamente e il fatto di essere nella parte alta della classifica al momento significa che forse abbiamo lavorato nella maniera giusta». La vittoria contro l’Udinese, poi, ha mostrato qualcosa di buono proprio dal punto di vista mentale…

SPALLETTI: «CHIEDIAMO L’IMPOSSIBILE» – «Ci sono rimaste tante belle cose dopo Udine, la squadra si è fatta trovare pronta: adesso riordiniamo le idee e facciamoci trovare ancora pronti per la partita insidiosa contro l’Inter – ha aggiunto Spalletti ai microfoni di Roma Radio . Contraccolpo dopo l’eliminazione dalla Champions League? Spesso capita, ad un certo punto tocca uscire contro squadre fortissime… A livello psicologico qualche problema da rimettere a posto durante le due partite col Real Madrid comunque c’è stato. Abbiamo però saputo soffrire al ritorno e tenere il pallino del gioco, poi l’ingresso di Miralem Pjanic è stato ancora una volta decisivo». Edin Dzeko segna ancora poco, Alessandro Florenzi invece è preziosissimo: «Edin ora è un giocatore diverso, è un peccato non segni, ma fa tutto ciò che va fatto. Alessandro? La qualità di certi giocatori determina gli schemi: lui ha la capacità incredibile per farsi trovare negli ultimi dieci metri», spiega Spalletti. Chiosa su un bilancio degli ultimi due mesi, i giocatori si divertono e si vede: «Chiedo molto ai giocatori e chiedendo l’impossibile forse potremo fare qualcosa: c’è margine per fare belle cose, ma bisogna fare attenzione a qualcosa di nuovo. Mi fa piacere vivere lo spogliatoio: il supporto dei ragazzi mi dà fiducia e mi fa guardare al futuro con sicurezza»

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