2016
Spalletti: «Totti? Rispetto la squadra»
E sul suo futuro: «Voglio restare e lottare per vincere lo scudetto»
E’ il grande giorno: James Pallotta è sbarcato a Roma e, quindi, si appresta ad incontrare Francesco Totti. Del capitano giallorosso ha parlato poco fa Luciano Spalletti ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Radio1: «E’ sicuramente uno dei calciatori più importanti che ho, ma purtroppo devo fare anche scelte difficili da allenatore della Roma. Devo dimostrare di gestire correttamente il gruppo. Prima era infortunato, ora si sta allenando bene. Deve parlare con il presidente, io non voglio interferire con lui, che è la storia della Roma. Spero che chieda quello che gli suggerisce il cuore. Io sarò sempre al suo fianco, ma ho un ruolo e devo rispettare la squadra. Vorrei che ci fossero più giocatori come lui».
IL FARAONE – L’allenatore della Roma ha parlato poi della rinascita di Stephan El Shaarawy: «E’ un talento, abbina tecnica ed estro alla velocità, può vincere da solo le partite. E’ anche un bravissimo ragazzo, molto semplice, nonostante il look (ride, ndr). Deve crescere per mentalità e carattere, che sono importanti per questo livello di calcio».
OBIETTIVI – Infine, della svolta della squadra e del suo futuro, che potrebbe essere legato a quello di Walter Sabatini: «La scorciatoia per ottenere risultati è quella psicologica: se dici ai giocatori che non sono in forma gli dici che possono perdere per un mese, invece va detto loro che si possono fare tante cose. Non bisogna dir loro bugie, se ne accorgono subito. Ci siamo reimpossessati delle qualità che questi ragazzi avevano ma non ricordavano. Scudetto? Se resto voglio lottare per vincerlo. Sono arrivato secondo diverse volte, voglio essere tra chi compete per il titolo. Sabatini? Prima devo convincere la società di avere le capacità per restare. Se il risultato sarà positivo, allora sarò confermato. Da parte mia c’è la volontà di continuare con chi ha lavorato con me, quindi anche con Sabatini, che è il più bravo a fare il suo lavoro».