2016
Spalletti il duro: così la Roma cambia marcia
Dal litigio plateale con Florenzi a quello con Gervinho: il tecnico toscano tiene tutti sulla corda
Una Roma con i nervi a fior di pelle: con Luciano Spalletti i giallorossi, dal punto di vista comportamentale, non sono migliorati tantissimo rispetto al passato. Al di là del clamoroso gesto di Daniele De Rossi nei confronti di Mario Mandzukic nel corso di Juventus – Roma dell’altro giorno, sono stati tanti gli atteggiamenti degni di nota durante la partita. Ad esempio in pochi hanno sottolineato il clamoroso cazziatone di Spalletti ad Alessandro Florenzi al momento della sostituzione: il centrocampista si lamentava e il tecnico toscano gli ha urlato platealmente davanti alla panchina «Devi stare zitto!». Non sono poi mancati gesti di stizza, come la rissa sfiorata tra Lucas Digne e Paulo Dybala o quella a fine partita tra Kostas Manolas ed Alvaro Morata (i due hanno un conto in sospeso dalla passata stagione). Più di tutto, non è sfuggito l’atteggiamento dello stesso Spalletti: scontroso, un po’ nervoso, di sicuro molto severo nei confronti di tutti i suoi giocatori.
ROMA: SPALLETTI E I SUOI MODI RUVIDI – Il tecnico lo aveva già spiegato: la Roma deve recuperare i giusti comportamenti in campo e fuori e per farlo, si sa, alcune volte bisogna ricorrere alle maniere forti. Negli ultimi giorni Spalletti ha tenuto spesso sulla corda la squadra, arrivando in alcuni casi persino a situazioni limite, come quella relativa a Gervinho. L’attaccante ivoriano continuava a lamentarsi di un infortunio, Spalletti però non gli credeva: l’intenzione del giocatore era quella, poi riuscita, di essere ceduto. Per poco non si arrivava alle mani. Non è tutto: dopo la sconfitta con la Juve l’allenatore ha deciso di annullare il giorno di riposo settimanale della squadra, che dunque si allenerà tutti i giorni.