Per la successione la Roma pensa già a Massara, Sensibile e Berta

Come già annunciato, è arrivato il momento dell’addio per Walter Sabatini: il direttore sportivo della Roma lascierà i giallorossi a fine stagione, non è una notizia certo ufficiale, ma potrebbe diventarlo da qui a qualche mese. Nel corso di una telefonata, intercorsa ieri tra lo stesso Sabatini ed il presidente giallorosso James Pallotta, sarebbe di fatto avvenuto il divorzio. Un divorzio amaro, perché Sabatini non lascerà la Roma proprio a cuor leggere e perché, dopo cinque anni di gestione, da lui ci si attendevano risultati che in verità non sono mai arrivati. Amaro anche viste le recenti polemiche, con i soldi (tanti, anzi troppi) che lo stesso Sabatini avrebbe speso per commissioni di procuratori ed intermediari a vario titolo. A questo punto l’addio è imminente: a fine stagione, nonostante il d. s. stia già lavorando per qualche colpo estivo, dovrebbe avvenire il distacco. Sabatini avrebbe in verità un contratto in scadenza nel 2017, ma si farà presto a metterlo in soffitta in maniera tutto sommato amichevole, ma sempre amara.

SABATINI E LA… ZECCA – A non essere andata mai giù a sabatini, dicono oggi i rumors, è stata soprattutto la presenza in società di Alex Zecca (nomen omen), personaggio molto vicino a Pallotta e di fatto messo alle calcagne di Sabatini per controllarlo in ogni sua mossa (basti pensare che Zecca è spesso presente anche alle riunioni di mercato tra il d. s. ed i suoi fedelissimi). Si apre a questo punto la corsa per la successione: potrebbe prendere piede l’ipotesi Frederic Massara, attuale vice di Sabatini, o quella di Pasquale Sensibile, altro fedelissimo di Sabatini che al momento si occupa del settore scouting giallorosso. Contattato anche l’ambitissimo Andrea Berta dell’Atletico Madrid, che però potrebbe seguire Diego Simeone al Chelsea. Con Sabatini in discussione anche la posizione del direttore generale Mauro Baldissoni, che con l’attuale d. s. giallorosso ha un rapporto molto solido: potrebbero finire entrambi al Bologna o prendersi una stagione di pausa dal calcio. Gli farebbe bene.