«Il gol di Bernardeschi giovedì al Tottenham mi ha dato una mano»

Il caso Francesco Totti è diventato davvero un caso di Stato e non per modo di dire se ad occuparsene è anche il Presidente del Consiglio, almeno a parole, in prima persona. Matteo Renzi ne ha parlato in queste ore in diretta radiofonica al termine di una chiacchierata che aveva, ovviamente, come argomento principale la politica. Le dichiarazioni del capitano della Roma contro l’allenatore Luciano Spalletti, di fatto, hanno però catalizzato l’attenzione di un po’ tutta l’Italia: dopo oltre un ventennio di calcio giocato ad alti livelli con i medesimi colori, per Totti sarebbe arrivato quasi il momento dell’addio, per niente indolore. Renzi, tifoso della Fiorentina e grandissimo appassionato di calcio, ha preferito non schierarsi apertamente né da una parte (quella del giocatore) né dell’altra (quella del tecnico toscano) utilizzando la consueta diplomazia politica… «Per me è una vicenda complicatissima e solo stando a Roma si capisce che quanto è successo tra Totti e il mister è talmente problematico che è meglio non metterci bocca. Soprattutto i non romaisti, è meglio che non parlino», le parole del Premier. 

RENZI: «MENOMALE CHE BERNARDESCHI C’È» – «Sono diplomatico e sono riuscito a svicolare la domanda sulla Roma – ha aggiunto Renzi ai microfoni di RTL 102.5 – . Perché alla fine qualunque cosa uno dica, è finito». Si è parlato anche di Fiorentina in vista del ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Tottenham: all’andata i viola hanno pareggiato 1 a 1 in casa con gol di Federico Bernardeschi, ma il ritorno sarà complicatissimo. «Durante la discussione sul Brexit (la possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, ndr) giovedì scorso il Tottenham stava vincendo a Firenze e questo non deponeva bene per le trattative con David Cameron (primo ministro britanicco, ndr): ci ha pensato alla fine il gol di Bernardeschi», la chiusura di Renzi. Anche in questo caso un pizzico di diplomazia non guasta mai, specialmente quando di mezzo c’è un pallone…