L’altro caso è la gestione medica di Gervinho: Garcia vs staff?

Dopo essere stati salutati dai fischi di 30 mila tifosi, i giocatori della Roma sono stati costretti a nascondere l’esultanza mentre aspettavano che finisse la sfida tra Bayer Leverkusen e Barcellona. Nervi tesi sugli spalti, ma anche a bordo campo, perché mentre scendevano le scalette che dal terreno di gioco dell’Olimpico portano agli spogliatoi, Kostantinos Manolas e Miralem Pjanic hanno cominciato a discutere. I toni sono diventati sempre più alti e si sono trasformati in insulti.

NERVI TESI – Il retroscena è stato ricostruito da La Gazzetta dello Sport, secondo cui il diverbio tra i due giocatori sarebbe nato dalla cattiva gestione del pallone da parte del difensore greco nei minuti finali della partita contro il Bate Borisov. Il centrocampista serbo ha, infatti, rimproverato in tono energico il compagno di squadra. Da lì lo scambio di insulti durato almeno fino all’ingresso degli spogliatoi. Alcune voci non confermate avrebbero fatto sapere che all’interno i due avrebbero alzato ulteriormente i toni della discussione, al punto che sarebbe servito l’intervento di un dirigente per sedare la lite.

PERPLESSITA’ – Un altro caso delicato è rappresentato dalla gestione di Gervinho, che sabato scorso era stato sostituito a Torino per un problema al retto femorale. Schierato tra i titolari, l’attaccante ivoriano a metà riscaldamento ha alzato bandiera bianca e dato una pacca sulla spalla a Juan Manuel Iturbe, che poi lo ha sostituito. Il nodo resta la distanza di vedute o la comunicazione insufficiente tra Rudi Garcia e l’attuale staff, scelto dal presidente James Pallotta. Ieri non sono stati necessari esami particolari per Gervinho: filtra ottimismo in vista del big match contro il Napoli.