2016

Roma: ok Dzeko, rebus Nainggolan | GdS

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Intanto arriva un nuovo software grazie a Pallotta jr

Il futuro è già arrivato alla Roma: dietro la svolta c’è una start up californiana, la Tag.Bio, che è stata fondata a San Francisco da due giocatori dilettanti, Jesse Paquette (biologo) e Tom Covington (ingegnere, ex reparto corse Honda). Sostenuti economicamente dalla Raptor di James Pallotta con un investimento iniziale di 250 mila dollari, il duo ha realizzato un software capace di raccogliere e individuare statisticamente i movimenti e le scelte ricorrenti dei giocatori, fornendo dati utili all’allenatore. Il sistema è stato presentato da Chris Pallotta, figlio del presidente: «E’ come “Moneyball”, ovvero il metodo che l’ex general manager degli Oakland Athletics, Billy Beane, ha portato nel baseball. Ma è importante che si sappia cosa cercare, altrimenti si ottengono dati falsati».

LE SCELTE – Nel frattempo Luciano Spalletti riflette sulla possibilità di dare una chance ad Edin Dzeko contro il Real Madrid. Non ne avrà Rudiger, che ha accusato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e, dunque, osserverà uno stop di 15 giorni con rientro previsto contro l’Inter. Dubbi sulla presenza tra i titolari di Radja Nainggolan, che non sta benissimo: come riportato da La Gazzetta dello Sport, per lui dolore tra l’anca e l’inguine che richiede cautela, probabile dunque che il centrocampista belga resti fuori e venga preservato per la trasferta di Udine.

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