2015
Roma: dal rebus Garcia alla “spaccatura”
Garcia imputato, dirigenza delusa, squadra divisa: la situazione
La pesante sconfitta rimediata al Camp Nou ha fatto ripiombare addosso a Rudi Garcia il macigno delle critiche. «È inaccettabile perdere così. Proprio quando alcuni dei club più importanti del mondo come City e Barcellona ci contattano per delle sinergie, facciamo queste brutte figure», ha dichiarato un dirigente della Roma a La Gazzetta dello Sport, chiedendo di restare anonimo.
CONFUSIONE – Tutti ora sono sotto esame: guai a sbagliare nelle prossime partite, perché tutto potrebbe accadere. Ieri la dirigenza giallorossa ha fatto il punto della situazione con l’allenatore francese, ma il problema resta la squadra. Tanti giocatori sono sfiduciati, a tal punto che si teme l’effetto Bayern Monaco dello scorso anno. Molti lasciano filtrare esasperazione per le brutte figure e la consapevolezza che certe partite potrebbero essere preparate meglio. Non è nemmeno piaciuta la corsa alle magliette blaugrana di qualche giovane o l’entusiasmo di chi ha raccontato la partita come se fosse stato spettatore, così come qualcuno dello staff non ha gradito un paio di calciatore fumare a fine partita. Particolari che delineano la situazione. Garcia, dunque, non può essere il capro espiatorio, ma la squadra è franata a livello di personalità. Dallo staff, invece, filtra il giudizio sulla dirigenza, considerata troppo morbida.
GLI SCENARI – Troppi alti e bassi e un’altra figuraccia in campo internazionale: sono questi, secondo il Corriere dello Sport, i capi d’accusa rivolti a Garcia. La società ha, dunque, lanciato un ultimatum all’allenatore francese: svolta nelle prossime quattro partite, perché non saranno ammessi altri passi falsi. L’obiettivo è quello di andare avanti fino a giugno e di tirare poi le somme, la speranza è, dunque, di non dover cambiare in corsa. Difficile che la Roma esoneri un allenatore legato contrattualmente fino al 2018, ma in caso di separazione verrebbe cercato un tecnico di alto profilo. Piace molto Schmidt del Bayer Leverkusen, ma è stata fatta una chiacchierata in tempi non sospetti con Antonio Conte. I tempi non sono ancora maturi per Carlo Ancelotti, che vuole ripartire dalla Premier League. Potrebbe tornare Luciano Spalletti, è stato accostato spesso Walter Mazzarri, ma il sogno è Fabio Capello, che si è riavvicinato al mondo giallorosso. Resta da capire, però, chi è disposto ad accettare che il mercato venga fatto dal direttore sportivo Walter Sabatini e che non si possa intervenire sullo staff, scelto dal presidente James Pallotta.