2016
Mancini vota Totti: «Merita il rinnovo»
Il tecnico dell’Inter: «Deve rimanere il simbolo della Roma»
Francesco Totti è stato decisivo anche ieri con il suo ingresso in campo, permettendo alla Roma di realizzare il 3-0 sul Chievo Verona grazie al delizioso assist del capitano giallorosso a Miralem Pjanic. La questione del rinnovo di contratto tra Totti e la Roma va avanti ormai da mesi e al termine della stagione verrà fatta chiarezza sul da farsi. Intanto, c’è chi vota per il rinnovo di Totti, come il tecnico Roberto Mancini: «Anche fra 10 anni Totti avrà la stessa qualità tecnica. Ciò che ha realizzato appartiene ad un campione di un’altra categoria. Assist? Ne ha fatti talmente tanti che risulta difficile evidenziarne uno solo. Quello che sta facendo adesso, alla sua età, appartiene solo ad un grande campione. Può giocare anche da fermo. Rinnovo? Credo che sia doveroso e giusto: ha dedicato tutta la sua vita alla maglia giallorossa. Non conosco la vicenda ma parliamo di un giocatore che poteva andare via in qualsiasi momento. Avrebbe potuto giocare nei più grandi club e se è rimasto tutta la vita a Roma, penso che con qualsiasi presidente e allenatore ci sia alla Roma, Totti debba rimanere il simbolo di questa squadra».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue Mancini, attualmente allenatore dell’Inter e in passato un grande numero 10, intervistato da Il Messaggero: «Il numero 10 è il giocatore con più qualità e tecnica, in grado di trascinare il tifoso. E’ colui che costruisce l’azione, talvolta la finalizza o che mette in porta l’attaccante. Quello che ha i piedi migliori degli altri. L’evoluzione del numero 10? «Non credo ci sarà, rimarrà sempre il numero 10. Magari in alcuni momenti si potrà giocare con la mezzapunta classica, come Totti, a volte il numero 10 farà invece la seconda punta come spesso avviene nelle squadre alla ricerca di maggiore equilibrio. Però è chiaro che se la squadra dispone di un grande giocatore, di un numero 10, oltre ad avere due grandi attaccanti, credo abbia già una straordinaria base di partenza. Basta vedere il Barcellona con Neymar, Suarez e Messi, che può essere un numero 10: con giocatori di questa qualità e di classe si parte sempre dall’ 1-0».