2020

Roma, tra esuberi, scadenze e prestiti: la situazione dei giallorossi

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Roma, Petrachi si prepara a una grande mole di lavoro. Tra scadenze di contratto, rientri dai prestiti e ingaggi onerosi: il d.s. pulisce la rosa

Prima di tutto deve essere risolta la situazione legata al Coronavirus, con l’eventuale proroga o meno dei contratti che scadranno nel giugno 2020. In base a quello si comincerà a lavorare per costruire la Roma che verrà. Di lavoro, Petrachi ne è ben consapevole, ce n’è davvero tanto. Tra esuberi, scadenze e prestiti, la prossima rosa giallorossa sarà enorme. Ed è proprio lì che il d.s. interverrà per limarla al meglio.

Un primo obiettivo dovrebbe essere quello di diminuire il monte ingaggi, attualmente di poco superiore ai 130 milioni complessivi. Per far sì che ciò possa accadere si lavorerà sulla partenza di alcuni profili esosi e che, dal punto di vista tecnico, non rappresentano pedine fondamentali per Fonseca. Si pensi in primis a Pastore e Juan Jesus, che complessivamente guadagnano 7 milioni circa netti in due. A loro si aggiunge Kalinic, con uno stipendio di 3 milioni, che dovrebbe far ritorno all’Atletico Madrid. Situazione in divenire anche per altri due argentini: Fazio e Perotti. Entrambi in scadenza nel 2021, hanno ormai perso i posti da titolare e pesano non poco nelle casse della società (3 milioni annui l’uno).

Allo stesso tempo, a fine annata, torneranno a Roma Schick, Defrel, Gonalons, Olsen, Florenzi, Antonucci, Karsdorp, più i vari giovani in giro per l’Italia e per l’Europa. Petrachi spera di incassare i 29 milioni dalla cessione di Schick, mentre sugli altri non ci sono ancora certezze: da capire se le rispettive squadre eserciteranno o meno i diritti di riscatto. Colui che sembra più vicino ai saluti definitivi è Karsdorp, vicino ad essere acquistato dal Feyenoord. Sicuro della partenza, invece, Nzonzi, ma il suo alto ingaggio spaventa tanti club europei.

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