2009
Roma, Totti: “Dobbiamo dare sempre il 100%. Vorrei diventare dirigente”
Intervistato dalla rivista ufficiale dell’A.S. Roma, Francesco Totti, recente vincitore del Golden Foot 2010, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare di presente e futuro come numero “10” dei giallorossi. Questi alcuni estratti diffusi sul web da diversi siti tematici:
Il momento della Roma
Ã?«Quando parte la stagione e non ottieni risultati è facile che la squadra sia circondata da polemiche e critiche: ma la vittoria con i nerazzurri e poi quella col Cluj ci ha caricato e ha dato un segnale positivo a noi e a tutti quanti all’esterno. Per quel che riguarda la mia situazione personale dico che con l’Inter ero dispiaciuto solo perchè mi sarebbe piaciuto festeggiare il compleanno con un gol”¦ per fortuna il regalo me lo ha fatto Vucinic. Come ho già detto dalle pagine del mio blog: io non sono mai stato, non sono, nè sarò mai un problema per la Roma, che è la squadra che amoÃ?».
Su Borriello
Ã?«Marco è una punta davvero forte: veloce, che fa movimento, dotato di un bel tiro, anche in acrobazia, come avete visto col Cluj. Sono sicuro che continuerà a fare bene con noi e spero ci aiuti a conquistare punti e vittorie sia in Campionato che in EuropaÃ?».
Gli obiettivi
Ã?«Noi dobbiamo pensare gara per gara, come lo scorso anno, cercando di fare più punti possibili e risalendo la classifica”¦ voltarsi indietro non serve a nulla, così come fare tabelle o previsioni: meglio guardare sempre avanti e vivere alla giornataÃ?».
La Champions
Ã?«Spero di andare anche oltre gli ottavi, dato che la Champions, come sapete, è l’ultimo trofeo importante che manca alla mia bacheca personale: so che la vittoria è un traguardo molto difficile, ma abbiamo una grande squadra e dobbiamo provarci per forza. Non dobbiamo fare calcoli sin da adesso, ogni gara in questa competizione è importante, anche nel girone iniziale, a maggior motivo dopo che abbiamo perso la prima gara in Germania. Per fortuna aver battuto il Cluj nel secondo turno andando a tre punti è stato importante: la vittoria è stata decisiva per darci ancora più convinzione nei nostri mezzi. Ora dobbiamo continuare su questa strada con serenità , determinazione e molta calma. Come abbiamo visto anche i rumeni sono tutt’altro che una squadra debole, hanno qualità e sono messi bene in campo, e pure il Basilea ha dato filo da torcere al Bayern: per andare avanti in Champions, ripeto, si deve giocare sempre al 100%, ogni garaÃ?».
I romani
Ã?«Abbiamo tanti pregi, ad esempio la simpatia, la schiettezza, la generosità e, come tutti, anche qualche neo, come forse il fatto che a volte ci ritengono troppo “caciaroni”. Io come tutti non sono perfetto: ma a dare giudizi su di me devono essere gli altri, soprattutto chi mi conosce bene, come i miei genitori o mia moglie”¦Ã?».
Il futuro
Ã?«Tutti sanno che mi piacerebbe rimanere nel club da dirigente. Se ne è già parlato ma ci penseremo a tempo debito. Adesso voglio giocare e continuare a dare il mio contributo in campo a questa causa, che ho sposato praticamente da bambino e che porto avanti da oltre venti anni”¦Ã?».